Sala, possibile riunificazione dei due filoni d’inchiesta su Expo

I due filoni d’inchiesta a carico del Sindaco di Milano, Beppe Sala, per il suo operato da amministratore delegato di Expo 2015 potrebbero essere riunificati. Il primo cittadino è accusato di falso ideologico e falso materiale nella vicenda per cui ha recentemente chiesto il processo con rito immediato, mentre da pochi giorni è sorta per lui una seconda accusa di concorso in abuso d’ufficio. In entrambi i casi le contestazioni riguardano l’appalto della Piastra dei Servizi. Entrambi i filoni dovrebbero vedere la prossima udienza a febbraio

“Non commento, lascio fare ai miei avvocati – ha commentato lo stesso Sala – Garantisco solo ai milanesi che può essere faticoso, ma sono ben oltre il livello minimo di serenità che serve per fare il mio lavoro. E’ molto difficile da parte mia capire perché e come nascono certe cose, vanno al di là del mio livello di comprensione. Lascio ai miei avvocati la loro parte, personalmente ho bisogno di rimanere focalizzato sulle tematiche importanti che devo affrontare”.

Pochi giorni fa, nell’atto di chiusura indagini sul presunto abuso d’ufficio, la Procura generale ha definito come “un danno di particolare gravità” quello che Sala avrebbe compiuto con l’affidamento diretto alla Mantovani spa per l’appalto riguardanti i seimila alberi utilizzati per l’evento.

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