Adrian, la storia prosegue ma non convince

Prosegue l’analisi della serie evento che, tra numerose polemiche, è destinata a lasciare il segno in negativo nell’animazione televisiva.

Episodio tre

Dopo le due puntate della settimana scorsa, mi ero convinto di essere davanti ad una vicenda dagli eventi facilmente prevedibili e dalla conclusione scontata, dopo aver visto il terzo episodio devo ammettere di essermi ricreduto. Ma non si tratta di un complimento: davanti ad un intreccio narrativo complesso a causa di un numero eccessivo di personaggi minori e sottotrame, poco viene fatto per far proseguire la storia e, al contrario, vengono aggiunti ulteriori elementi secondari con la conseguente sensazione di avere davanti agli occhi la proverbiale “matassa ingarbugliata”. Prendo atto a questo punto della difficoltà a seguire e analizzare gli avvenimenti puntata per puntata e, in attesa di avere una visione d’insieme, mi concentrerò sull’analisi dei personaggi principali.

Adrian

Colui che sembra essere il messia di questo mondo (non a caso fatto a immagine e somiglianza del suo creatore), è uno dei protagonisti più inconsistenti visti in una serie a fumetti: le sue doti soprannaturali, il suo passato, le sue motivazioni, i suoi atteggiamenti… Tutto viene celato dietro un alone di mistero, in attesa di una futura rivelazione e, di conseguenza, risulta molto difficile (se non impossibile) empatizzare e fare il tifo per lui.


Gilda

La comprimaria ha, se possibile, ancora meno sostanza rispetto al suo compagno. Oltre a non sapere niente di lei e del suo passato (fino ad ora solo brevissimi accenni) ci viene anche presentata come una donna insulsa, le cui azioni si concludono immancabilmente in una situazione di pericolo da cui dev’essere tratta in salvo.

Orso & Carbone

Sono, al momento, gli unici antagonisti ad aver ricevuto uno spazio sufficiente per poter essere menzionati: ci vengono presentati come “i migliori agenti del governo” (copiati per l’appunto dagli “Agenti” di The Matrix) ma farebbero la felicità di ogni oppositore politico minimamente organizzato. Le vicende che li coinvolgono si concludono immancabilmente in buffonate alla Stanlio e Ollio, sembra inoltre che siano manovrati (forse a loro insaputa) per boicottare il regime.

In un clima controverso e con dei dati d’ascolto costantemente in calo, restiamo in attesa della prossima puntata: è pur sempre una serie e va vista fino in fondo.

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