Un semplice flirt può essere definito tradimento anche se non si ricorre all’atto fisico vero e proprio? La parola all’esperto.
In questo periodo storico dove la tecnologia, i social e contesti lavorativi ci mettono sempre più a contatto con le persone in maniera semplice e veloce, viene ridimensionato anche il millenario concetto di tradimento. Soprattutto tra i più giovani, ma anche nei rapporti tra adulti, vi è una certa confusione anche nel semplice invio di emoticon compromettenti a qualcuno del sesso opposto, o comunque, che potrebbe rispecchiare il proprio interesse. Civettare con qualcuno inviando cuoricini ambigui e richieste sottili può rappresentare un vero e proprio tradimento o è solo frutto di una gelosia malsana da parte del partner? A rispondere è un esperto nelle questioni amorose.
Tutti noi nella vita abbiamo sperimentato almeno una volta il tradimento: o subito o applicato a qualcuno, siamo entrati a contatto con questo concetto. Tuttavia, se il proprio partner ha un carattere affascinante che tende a flirtare con diverse persone senza arrivare mai allo scopo, può considerarsi una persona infedele? Lo stesso vale per chi, nel proprio telefono ha app apposite per gli incontri. Ci sono molte variabili da considerare, ma secondo Marc Evan Katz, esiste una linea sottile che non andrebbe mai superata.
Tradimento inconscio o puro intento: come una coppia crolla a pezzi a causa di questi atteggiamenti
Un sondaggio condotto da Elite Daily, mostra che il 30% delle persone ritiene che l’invio di emoji civettuole sia già di per sé un tradimento, mentre il 62% ritiene che uscire in maniera continuativa con qualcuno con cui si nota un certo interesse sia vero e proprio tradimento emotivo, anche se non supera l’atto fisico.
Secondo Mark, tutto parte dall’intento. “Posso flirtare con una donna a una festa. Falla ridere. Affascinala. Fa parte dell’avere una personalità civettuola”. Tuttavia, come spiegato dallo stesso, questo non si deve trasformare in un tradimento, nemmeno se l’atto non è stato compiuto. Per capire meglio, un flirt può rimanere tale e non trasformarsi in atto fisico, ma se c’è stato l’intento emotivo da parte della persona impegnata, ciò è sufficiente per essere considerato tradimento emotivo. Non importa se ciò è accaduto o meno, ma nell’intento del partner sarebbe potuto accadere.
Il tradimento, dunque, inizia quando una relazione diventa esclusiva, ma l’altra persona mostra interesse nel conoscere qualcun altro, mandando segnali espliciti. Non bisogna dunque fermarsi al singolo emoticon su Whatsapp, ma a richieste sottili indubbiamente più marcate. Un esempio lampante, è tenere Tinder sul proprio telefono: solo la frase con cui viene definita la categoria “app di incontri”, mostra un chiaro intento a fare un’azione. Sebbene il concetto di tradimento è ad oggi alquanto subdolo e plasmabile da parte di una persona infedele, è bene tenere a mente le linee sottili da non superare se non si vuole che un rapporto si deteriori senza nemmeno accorgersene.