Non tutti conoscono la tecnica del “Lavoro Ombra”, di cui si parla tanto su Tik Tok. Questa può aiutare a ritrovare se stessi quando si vive una fase difficile.
E’ capitato certamente a tutti, e magari più di una volta, di essere in una fase difficile della propria vita, in cui ci si sente come all’interno di un tunnel che sembra non avere fine. Nemmeno gli incoraggiamenti delle persone possono a volte bastare per non scoraggiarsi, anzi già la mattina appena svegli si avverte una sensazione di pesantezza e si teme addirittura che la situazione possa peggiorare.
Essere ottimisti in questi casi non è certamente facile, anzi spesso ogni tentativo di chi si ha vicino può essere ritenuto quasi una presa in giro, come se gli altri non sapessero come ci si sente. Nei casi più gravi si può decidere di iniziare una terapia con uno psicologo, cosa che può essere certamente utile, ma allo stesso tempo costosa.
La tecnica del “Lavoro Ombra” può essere meglio di uno psicologo
Andare da uno psicologo può essere certamente importante e nella maggior parte dei casi efficace, ma spesso richiede di dover portare avanti un percorso che può durare anche mesi, proprio per questo non è alla portata di tutti a causa dei costi che si devono sostenere. E’ anche per questo che è in crescita il numero delle persone che stanno seguendo la tecnica del “Lavoro Ombra”, che sta spopolando su Tik Tok e che sta raccogliendo proseliti grazie alle tante persone che si sono dette soddisfatte dopo averla intrapresa.
Questo ci deve portare a guardare dentro noi stessi e a far venire fuori l’ombra, che non è altro che quella parte che si trova dentro ognuno di noi e dove spesso facciamo finire sentimenti repressi, impulsi primitivi e parti ritenute inaccettabili, vergognose, peccaminose o addirittura cattivi. A volte tendiamo a nasconderlo per cercare di dare una bella impressione all’esterno, altre volte invece perché non ci piace questo lato della nostra personalità, ma farlo a lungo andare non fa bene al nostro animo.
Questa teoria è tutt’altro che nuova, ma era stata fatta sua anche dallo psichiatra e psicoanalista svizzero Carl Jung, che amava dire: “Ognuno di noi è seguito da un’ombra, e meno questa è incorporata nella vita conscia dell’individuo, tanto più è nera e densa”.
Evitare l’ombra ci porta a sabotare le nostre vite perché ci porta a non esprimere una parte di noi che è comunque importante.
Stare bene è possibile
Seguire la tecnica del “Lavoro Ombra”, conosciuta anche come “Shadow work” è fondamentale: se non si arriva a rivelare a se stessi quello che si è sempre tenuto nascosto, anche solo per timore della reazione degli altri, porta a sentirsi oppressi. Ben presto la situazione può degenerare e causare reazioni di rabbia incontrollata, vergogna, disgusto, dolore e senso di colpa.
Tutti noi abbiamo un Ombra, anche se non lo sappiamo o tendiamo a non ammetterlo. Le persone che abbiamo avuto modo di incontrare nella nostra vita hanno contribuito alla formazione dell’Ombra, ma spesso questa è diventata sempre più grande perché si desidera dare agli altri una bella impressione.
Rifiutare il lato Ombra può portare a conseguenze da non sottovalutare. C’è chi diventa bugiardo (arrivando a ingannare anche se stesso), manipolazione emotiva e mentale degli altri, rabbia incontrollabile, comportamento razzista, sessista, omofobo e altri comportamenti offensivi, ansia, depressione (può trasformarsi in tendenze suicide), avidità e dipendenze, fobie ossessive.
Avviare questo processo può non essere semplice nè breve, ma porterà a sentirsi meglio. L’obiettivo può essere raggiunto con la meditazione, ma anche prendendo nota e prestando maggiore attenzione alle proprie reazioni. Si arriverà così a una maggiore consapevolezza di sé.
