Possono svuotarti il conto attraverso il numero di telefono con questa nuova truffa segnalata dalla Polizia

Nuova truffa che ti svuota il conto in pochi istanti viene segnalata dalla Polizia Postale che chiede massima attenzione e segnalazione

Bastano pochi minuti e vedi il tuo conto svuotato completamente. Puoi restare senza un euro se sei vittima della truffa del telefono, sono molte le persone che hanno già subito questo tipo di raggiro trovandosi in una situazione a dir poco spiacevole. Un problema serio a cui la Polizia Postale continua ad assistere facendo il possibile per bloccare i cyber criminali.

Truffa sim card, ti svuotano il conto
Truffa sim card, ti svuotano il conto (Milano.Cityrumors.it)

Purtroppo i malintenzionati sono continuamente al lavoro cambiando i sistemi e trovando nuove vie per poter rubare denaro agli utenti inconsapevoli. Cadere nella truffa è molto più facile di quello che si pensa quindi è importante conoscere le modalità con le quali i truffatori accedono ai nostri dati per svuotare il conto bancario. Le comunicazioni della polizia mettono tutti in allerta.

Ti rubano tutti i soldi e ti lasciano senza un euro in pochi istanti: non fare questo errore

Le vittime della nuova truffa del telefono sono tante, le testimonianze fanno agitare tutti. “I truffatori si procurano le credenziali di homebanking con tecniche di hacking” dice al Fatto Quotidiano il dirigente della Polizia Postale Sicilia Orientale, Marcello La Bella “Con documenti falsi si fanno sostituire la sim. A quel punto i messaggi e le chiamate di verifica arrivano a chi sta commettendo il reato”. È così che i truffatori riescono a cambiare i codici di accesso alla banca e svuotare il conto dei malcapitati.

Si chiama sim swap, questo nuovo sistema di truffa bancaria che ti fa restare senza un euro in pochi istanti senza che tu riesca a impedirlo. Lo smartphone è uno strumento che utilizziamo ogni giorno per leggere email, mandare messaggi, telefonare ma anche per fare acquisti in e-commerce, inviare bonifici, fare pagamenti e riceverli o per controllare il conto tramite home banking. Questo lo sanno anche i cyber criminali che utilizzano la rete per mettere in atto furti e truffe ai danni di ignari cittadini.

“Quei 50 mila euro li avevamo appena ricavati dalla vendita della nostra attività, ora siamo disoccupati e dobbiamo richiedere un prestito per pagare gli avvocati”. È il racconto di Giorgio, nome inventato per la privacy dell’utente, che si è visto sottrarre la somma in pochi istanti e senza riuscire a capire come. La testimonianza disperata di questo cittadino al FQ rivela come il furto è avvenuto tramite quattro bonifici che riportano causali alquanto bizzarre, tra cui “manodopera per orlo pantaloni” con cifre oltre i 10 mila euro.

Truffa home banking, nuova allerta della polizia postale
Truffa home banking, nuova allerta della polizia postale (Milano.Cityrumors.it)

la vittima accortasi della mancanza ha subito provato ad annullare i bonifici ma era troppo tardi. La denuncia alla Polizia Postale e l’azione tempestiva ha rivelato che si è trattato di un caso di sim swap. La polizia ha spiegato che questo tipo di truffa avviene in diversi passaggi. I truffatori, prima di tutto, individuano la vittima prescelta e in seguito provano a rubare le credenziali utilizzate per l’accesso all’home banking. Ottenuti questi dati, si procurano documenti falsi per chiedere la sostituzione della sim card telefonica intestata alla vittima. Una volta riuscito questo passaggio richiedono nuovi codici di accesso alla banca online e procedono con i bonifici.

Si tratta di una truffa di recente applicazione, ovvero da quanto è stata introdotto il pagamento digitale con PSd2 ovvero il Payment Services Directive 2, che richiede un’autenticazione a due fattori. Il problema è che una volta che i cyber criminali entrano in possesso del numero di telefono clonato della vittima, questi hanno accesso anche ai messaggi di verifica che la banca invia in caso di movimenti sospetti. Per questo motivo la truffa sim swap si rivela una truffa molto pericolosa e le banche non possono fare molto per difendere l’utente.

Per potersi proteggere da questa evenienza è possibile, però, chiedere al proprio gestore di non rilasciare nessun duplicato della propria sim. In USA, dove lo sim swap è molto diffuso i cittadini stanno già inviando questa richiesta. Un fastidio per gli utenti in caso perdano il telefono e vogliano richiedere un doppione per non perdere i dati, ma è una forte protezione da questa truffa. Inoltre è importante utilizzare una carta prepagata per fare acquisti online e utilizzare solo siti sicuri, non fornire mai le proprie credenziali a nessuno e nemmeno codici sms che possano essere richiesti anche da amici sui social.

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