Il 5 e il 6 giugno è previsto a Milano lo sciopero dei taxi: quale alternative per muoversi liberamente in città?
I tassisti di Milano hanno deciso di fermare le auto per 48 ore a causa della mancanza di dialogo con il Governo. Lo sciopero è stato annunciato da numerose associazioni, tra cui figurano Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Satam. Dopo la mancata risoluzione dei contrasti, cercata in occasione dello sciopero del 21 maggio, le associazione dei tassisti si sono riunite per protestare contro l’abusivismo nel settore e per chiedere regolamentazioni sulle piattaforme tecnologiche.
Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 024040, ha dichiarato che, nonostante segnali iniziali di ripresa del dialogo con il governo, non è stata ricevuta alcuna convocazione formale. Boccalini ha sottolineato che senza un dialogo, saranno inevitabili ulteriori mobilitazioni. I sindacati lamentano che le licenze di noleggio rilasciate in piccole località vengono usate in grandi città come Roma e Milano, creando squilibri nella gestione locale dei taxi.
Taxi in sciopero a Milano, Uber non è l’unica alternativa
Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha promesso ai tassisti l’assegnazione di 450 nuove licenze entro la fine del 2024, a cui faranno seguito altre 550. Tuttavia il clima non sembrerebbe essersi disteso e lo sciopero dei tassisti colpisce in primo luogo i cittadini di Milano. In una città sempre di corsa, per molti, risulta difficile affidarsi ai mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti per Milano.
Questo è dovuto a una serie di fattori che possono andare dalla necessità di un viaggio più diretto, all’urgenza e agli orari (i taxi sono attivi 24 ore su 24) ma anche a esigenze speciali, sia legate alla mobilità ridotta che alla presenza di bagagli pesanti.
In Italia Uber resta l’alternativa migliore ai Taxi, il servizio viene attivato on-demand in qualsiasi momento. Il noleggio con conducente vanno prenotati con un certo preavviso e, nel caso degli Uber, quando la domanda supera l’offerta di auto a disposizione i prezzi potrebbero subire un aumento. Questo sistema viene chiamato incremento dinamico delle tariffe e serve per garantire il passaggio a chi ne ha maggiore urgenza e, di conseguenza, è disposto a pagare di più.
Uber comunica l’aumento agli utenti che hanno quindi la facoltà di rinunciare alla corsa, attendere o pagare di più. Durante lo sciopero dei taxi del 5 e 6 giugno è probabile che i prezzi aumentino, quindi per quanti hanno la necessità di spostarsi in auto senza usufruire del servizio pubblico l’alternativa è il car sharing (a Milano è possibile prendere a noleggio anche biciclette, scooter e monopattini). Attualmente a Milano sono presenti cinque operatori, Enjoy, E-Go, ShareNow, Zity ed E-Vai. Tutti hanno la facoltà di entrare liberamente in Area B e Area C e parcheggiano gratuitamente nelle strisce gialle e blu.