A Milano è approdato il nuovo bisatrot di Pino Cuttaia, Uovodiseppia: tutto sul ristorante dello chef da due stelle Michelin.
Per gli amanti della buona cucina lo Chef Pino Cuttaia non ha certo bisogno di presentazioni, nel 2005 si è guadagnato il titolo di Giovane dell’anno per la guida Ristoranti d’Italia L’Espresso e l’anno successivo ha ottenuto la sua prima stella Michelin, nel 2009 lo chef ha poi ricevuto la sua seconda stella.
Una carriera costellata di riconoscimenti da parte delle migliori guide gastronomiche grazie al suo ristorante La Madia di Licata, Agrigento.
Uovodiseppia, il nuovo ristorante a Milano
Pino Cuttaia chef due Stelle Michelin ha aperto un nuovo ristorante a Milano, in zona Porta Nuova: Uovodiseppia. Il locale, in via Vespucci 11, ha preso il posto del ristorante Biosserì appartenente alla famiglia Borgia. Come spiegato dagli Chef Vittorio Borgia e Pino Cuttaia hanno spiegatp che si è trattato di un cambia di sede per Biosserì.
Il menù di Uovodiseppia è pensato sulla cucina domestica siciliana rivisitata dallo Chef Cuttaia in chiave moderna, come la Parmigiana del giorno dopo. Il piatto parte da una melanzana fritta in olio extravergine d’oliva, stratificata poi con pomodoro e basilico.
Nel menù dl nuovo bistro a Milano non mancano poi gli arancini, gli anelli al forno e la versione dello Chef di uno dei piatti più amati della cucina siciliana, la pasta alla Norma.
Come si legge sul sito del bistrot, il locale viene descritto come un ristorante di quartiere che vuole unire la cucina lombarda con quella siciliana. L’obiettivo è quello di dare una nuova narrazione del cucina domestica, con profonda attenzione alla scelta degli ingredienti e alla loro mis en place.
I piatti proposti nel menù dello Chef Cuttaia vogliono esaltare le materie prime di stagione, con piatti semplici, quasi essenziali, ma capaci di tirare fuori il vero gusto degli ingredienti che li compongono. Oltre ai piatti alla carta è possibile provare i menù degustazione:
Menù degustazione da 130€ con la possibilità di avere in abbinamento 3 calici selezionati dal Sommelier del locale (al costo di 40€). Si inizia con un Benvenuto e bollicina, a seguire Macco di fave con gnocchetti de seppia; Merluzzo all’affumicata di pigna alla pizzaiola; Fuori Norma e Tataki sikano. Termina il menù una Cornucopia di cialda di cannolo e ricotta Passalacqua.
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Si può poi scegliere se optare per il menù 4 portate (senza il Merluzzo all’affumicata di pigna alla pizzaiola) e il menù 3 portate (il macco di fave con gnocchetti di seppia e a scelta la Fuori Norma o il Tataki sikano). Il primo menù ha un costo di 110 euro e il secondo di 80 euro, entrambi possono essere accompagnati da tre calici di vino scelti dal sommelier (a 40 euro).