Nuovo richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. Questa volta tocca a farina e polenta di mais.
L’attenzione verso ciò che si mangia tutti i giorni non è mai troppa. Ogni settimana, infatti, ci sono segnalazioni che riguardano cibi che secondo il Ministero della Salute non sono a norma o che, ancor peggio, possono nuocere alla salute.
Un esempio è dato dal recente richiamo di farina e polenta di mais, prontamente ritirati dagli scaffali ma sicuramente già nelle case di chi li aveva acquistati prima che venisse fuori la notizia. A tal proposito, riportiamo quindi tutte le indicazioni per riconoscerli e su come comportarsi.
Farina e polenta di mais richiamate dagli scaffali: a cosa prestare attenzione
Come già accennato, il Ministero della Salute ha richiamato dei prodotti a basi di mais e, per la precisione, sia della farina che della polenta di mais bramato. Il marchio è Appennino Umbro ma ha prodotto anche alcuni lotti a nome di Eurospin.
Per quanto riguarda la motivazione del richiamo, invece, pare che questa sia data dalla presenza di aflatossina superiore ai valori massimi consentiti. Per riconoscere i lotti di farina e di polenta di mais soggetti del richiamo basta far riferimento a questi dati:
- Marchio: Appennino Umbro e Eurospin
- Confezioni: da 400 grammi e sacchi da 25 kg per la vendita sfusa
- Numeri di lotto: 09051223, 09111223, 09151123, 09101123, 09271123 e 16MS151123
- Data di scadenza o TMC: 31/12/2024
- Azienda: Azienda Agricola Piconi Alessandro
- Stabilimento: Località Padule 49, Casca, Perugia
Trattandosi di un prodotto a lunga conservazione è molto probabile che qualcuno ne abbia fatto addirittura scorta e che abbia quindi molti prodotti in dispensa. Il consiglio del Ministero della Salute è quello di non consumarli e di riportare i prodotti presso il punto vendita dove saranno sostituiti con qualcosa di equivalente o rimborsati. Qualora si fosse già consumata la farina o la polenta di mais è bene rivolgersi al medico curante e riportare comunque le confezioni presso il punto vendita chiedendo, magari, maggiori chiarimenti.
In linea generale, smettere di consumare il prodotto e cercare di disintossicarsi con curcuma, cardo mariano e tarassaco è un buon modo per rimediare al problema. In caso di sintomi da intossicazione, però è necessario rivolgersi immediatamente presso il medico curante (cosa da fare anche se si è consapevoli di aver consumato il prodotto). In questo modo si potrà agire nel modo più corretto per la propria salute. Per il resto è sempre bene restare sintonizzati sulle varie allerte, come ad esempio quella sulle uova. E tutto al fine di sapere cosa portare in tavola e cosa, invece, evitare.