Vedere i capelli che cadono non può che essere motivo di preoccupazione, fortunatamente ci sono soluzioni da adottare per risolvere.
L’autunno e la primavera sono i periodi in cui per definizione ci si ritrova a dover affrontare il maggior numero di capelli che cadono a causa del ricambio stagionale, anche se possono esserci delle eccezioni. Se la quantità non è eccessiva (fino a un centinaio al giorno può essere ritenuta “normale) non ci si deve preoccupare, ma non può che essere interpretato come un campanello d’allarme se si supera questa soglia e va avanti per un lungo periodo.
Molto spesso i problemi alla chioma possono essere lo “specchio” di qualcosa che non va come vorrebbe al nostro organismo e che può spingerci quindi a indagare. Anche un semplice esame del sangue, che andrebbe eseguito almeno una volta l’anno, può essere sufficiente per poter individuare eventuali carenze.
Capelli che cadono: rimediare è possibile
Non si deve pensare che notare una quantità eccessiva di capelli che cadono rappresenti un problema solo per le donne. Sono diversi anche gli uomini che non accettano di essere stempiati e che ricorrono a metodi anche costosi pur di evitare che la situazione possa degenerare.
Fortunatamente esistono delle soluzioni non invasive che permettono non solo di ridurre la perdita, ma anche di infoltire la chioma, in modo tale da ritrovarsi nell’arco di qualche tempo con una testa “più piena”.
Davvero utili possono rivelarsi i prodotti che aumentano la densità, disponibili in commercio sia online sia nei saloni di parrucchieri più noti, che dovrebbero essere applicati almeno una volta al mese. Altrettanto efficaci possono essere poi le soluzioni a base di radice di zenzero e ortica, in grado di rendere i capelli più spessi esattamente come si fa quando si ha la necessità di rendere le ciglia più folte. Se si vuole un risultato ancora più completo dopo lo shampoo ma prima di asciugare con il phon si può applicare qualcosa a base di rayon.
Molto spesso questi problemi sono generati da carenze nutrizionali, proprio per questo è fondamentale utilizzare integratori che possono colmare quanto manca attraverso l’alimentazione. E’ importante preferire qualcosa contenente amminoacidi, che rende la struttura dei capelli più forte. Se possibile, si può provvedere anche attraverso la melatonina, che garantisce un miglior ritmo sonno veglia, altrettanto indispensabile per i danni alla fibra capillare.
C’è poi un altro sistema a cui ricorrono tante donne, ma che sarebbe bene non applicare nel lungo periodo: le extension. Queste vengono applicate nelle zone in cui risultano esserci più “vuoti”, ma soprattutto sulla lunghezza, non sulla cute dove il problema potrebbe essere maggiore. Non si dovrebbe mai sottovalutare lo scarso volume, che può essere la spia di qualcosa che non va come dovrebbe nell’organismo.
Quando è necessario preoccuparsi
Non è detto che vedere capelli che cadono, soprattutto quando ci dovrebbe essere il ricambio stagionale, debba essere motivo di preoccupazione. La situazione dovrebbe essere tenuta sotto controllo soprattutto se si dovesse notare un diradamento, situazione che sta diventando sempre pi frequente tra le donne, in modo particolare a causa dello stress e dell’inquinamento, fattori da non sottovalutare.
Non si deve dimenticare inoltre il ruolo svolto dagl sbalzi ormonali. La perdita può essere maggiore, ad esempio, dopo la gravidanza, ma anche quando si smette di assumere la pillola anticoncezionale e in concomitanza con l’arrivo della menopausa. In casi simili sarebbe bene puntare su integratori contenenti fito-estrogeni, in grado di supplire alle carenze organiche.
Se l’attaccatura risulta essere più alta del solito si dovrebbe agire consultando un tricologo, che può dare indicazioni utili per rimediare, prima che si verifichi una vera e propria alopecia. E’ bene inoltre verificare anche lo stato delle unghie, costituite dagli stessi amminoacidi dei capelli. Se queste si sfaldano o faticano a crescere, si dovrebbe verificare quale sia la carenza che causa il problema.