Assegno o pensione di invalidità a causa della pressione alta: INPS dice finalmente di sì

Assegno o Pensione di Invalidità per la patologia legata all’ipertensione, l’INPS concede questa forma di sostegno.

Hai mai pensato che la pressione alta potesse influire sul tuo diritto a ricevere una pensione di invalidità? Per molti, questa è una realtà quotidiana. La pressione alta, o ipertensione, è una condizione che colpisce un numero crescente di persone, influenzando non solo la salute ma anche la vita lavorativa.

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L’INPS concede l’invalidità per chi soffre di ipertensione, tutti i dettagli – Milano.cityrumors.it

Di recente, grazie alle nuove disposizioni dell’INPS, chi soffre di questa patologia ha nuove l’opportunità di ricevere l’assegno o la pensione.

Ipertensione e la vita lavorativa

Chi soffre di ipertensione sa bene quanto questa condizione possa limitare nella vita di tutti i giorni. Spesso, bisogna assentarsi dal lavoro per sottoporsi a terapie, che non sono sempre compatibili con gli orari lavorativi. Questo può rendere difficile raggiungere i requisiti per la pensione di vecchiaia o accumulare i contributi necessari per la pensione anticipata.

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Tenere sotto controllo la pressione è importante, in caso di gravi patologie si può richiedere il sostegno – Milano.cityrumors.it

L’ipertensione può essere causata da diversi fattori, tra cui: l’età, la predisposizione genetica, ma anche stili di vita poco salutari come fumo, alcol, una dieta ricca di sale e lo stress. È una patologia moderna che richiede attenzione, poiché trascurarla può portare a complicazioni gravi come rischi cardiovascolari e aneurismi.

L’INPS riconosce l’invalidità per questa patologia

L’INPS riconosce l’invalidità civile per chi soffre di pressione alta, ma il grado di invalidità dipende dalla gravità dell’ipertensione. La percentuale di invalidità riconosciuta varia dal 10 al 100%, aumentando in base al rischio cardiovascolare e alla gravità delle condizioni di salute.

Per chi ha una percentuale di invalidità superiore al 70%, a causa di un alto fattore di rischio cardiovascolare o di arterosclerosi, spetta la pensione di invalidità civile. Invece, con una invalidità riconosciuta del 67%, si ha diritto all’assegno ordinario di invalidità, a condizione che l’individuo perda la capacità lavorativa di almeno due terzi. Questo permette al malato di continuare a lavorare, percependo l’AOI, o di scegliere di cessare l’attività lavorativa e percepire l’assegno fino al raggiungimento dei 67 anni, quando si trasformerà in pensione di vecchiaia.

Nei casi più gravi, dove il malato ha patologie che impediscono la deambulazione autonoma o la svolgimento delle attività quotidiane, è possibile ottenere anche l’indennità di accompagnamento.

La decisione dell’INPS di riconoscere la pensione di invalidità e l’assegno ordinario di invalidità per chi soffre di ipertensione è un passo importante. Offre sostegno e riconoscimento a chi, a causa di questa condizione, affronta la quotidianità con difficoltà. Non si tratta solo di salute ma anche della vita lavorativa. Se si soffre di pressione alta, è importante informarsi sui diritti e sulle opportunità disponibili.

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