Alimenti scaduti, quando si possono mangiare lo stesso senza problemi? Attenti a questa data

Alcuni cibi possono essere mangiati anche dopo la data di scadenza, ma solo se presentano questa dicitura.

Gli esperti si raccomandano sempre di osservare, con attenzione, le date di scadenza. Questa informazione, infatti, può rivelarsi di vitale importanza. Se si consumano cibi rovinati, si può andare incontro a spiacevoli intossicazioni alimentari. A volte, però, può capitare di aver acquistato più cibo del previsto e di non voler gettare nella spazzatura gli alimenti in eccesso.

Mangiare cibi scaduti
Quando è possibile mangiare cibi scaduti – milano.cityrumors.it

In questi casi, alcuni individui decidono di procedere lo stesso con la loro consumazione, mentre altri sono più timorosi. C’è chi ammette di mangiare spesso prodotti scaduti e chi, al contrario, si attiene scrupolosamente alle indicazioni. Ecco quando si può fare uno strappo alla regola e quando, invece, è meglio evitare.

Quando mangiare i cibi anche dopo la data di scadenza: come valutare la sicurezza degli alimenti

Ci sono degli alimenti che, anche se scaduti, si rivelano essere sicuri. Anche se è impossibile dare un parere univoco su questo aspetto, solitamente, si tratta di cibi ricchi di conservanti, come merendine e biscotti secchi. Altri, al contrario, dovrebbero essere trattati con maggiore attenzione. Il rischio di deterioramento, infatti, è davvero molto alto. Si tratta di prodotti freschi e privi di additivi specifici. Di norma vanno conservati in frigo e, dopo un po’ di giorni, iniziano già ad avere un sapore diverso rispetto al momento dell’acquisto. Per esempio, in questa categoria è possibile inserire i latticini, la carne cruda, i salumi, i succhi di frutta, le verdure a foglia verde e le uova.

Cibi scaduti
Ecco come leggere le etichette dei cibi – milano.cityrumors.it

Quando si parla di alimenti confezionati, che possono essere conservati lontano dal frigorifero, le cose cambiano. Ovviamente, non bisogna agire in modo superficiale dato che i rischi per la propria salute possono essere elevati. Due criteri discriminanti sono dati dall’odore e dal sapore. Se ci si accorge che il gusto è alterato o che c’è cattivo odore all’interno della confezione, è meglio gettare tutto nella spazzatura perché, sicuramente, non è più possibile consumare gli alimenti.

Inoltre, c’è un’altra indicazione che si può rivelare davvero preziosa. Bisogna osservare con cura la scatola e osservare come viene indicata la presunta data di scadenza. Se c’è scritto da “da consumarsi entro” non è possibile mangiare quel cibo dopo quel giorno. Quando si legge “da consumarsi preferibilmente entro“, si tratta solo di un consiglio che può essere trattato con maggiore elasticità. È consigliabile non prendere iniziative in caso di dubbi.

Gestione cookie