Alimenti (finti) vegani: sbagliarsi è facile, sembrano ma non lo sono

Attenzione a questi particolari alimenti, sembrano vegani ma in realtà non lo sono. Ecco come riconoscerli. 

Sono tantissime le persone che ogni giorno scelgono di intraprendere una dieta vegana, ma perché? Da un punto di vista del benessere fisico i vantaggi sembrerebbero essere molteplici poiché parrebbe che riesca a disintossicare l’organismo dalle tossine che provengono dai cibi di origine animale, in particolare dai latticini e dalla carne rossa.

Dieta vegana
Attenzione a questi alimenti!
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Questi alimenti soprattutto se consumati con assiduità possono portare alle ostruzioni del circolo sanguigno e dare origine ad infiammazioni, soprattutto intestinali ma non solo, possono infatti provocare anemia, emicrania, obesità, osteoporosi fino alla comparsa di tumori. Inoltre il consumo frequente di questi cibi può portare alla formazione dei radicali liberi, molecole nocive per i tessuti.

Coloro che prediligono alimenti vegani sostengono che siano molto utili nella prevenzione dell’aterosclerosi poiché riducono il colesterolo, sono ricchi di antiossidanti, ricche di fibre e sono utili nella prevenzione della gotta e di altre malattie. Inoltre alcuni ritengono che la dieta vegana possa essere seguita per brevi periodi anche per perdere qualche chilo di troppo. Ma in cosa consiste una dieta vegana? Una corretta dieta vegana consente di introdurre un giusto quantitativo di macronutrienti e micronutrienti. Ma attenzione, non tutto ciò che viene considerato come vegano in realtà lo è. Talvolta, può accadere che si acquistino dei cibi che abbiano dei cosiddetti ingredienti “nascosti”.

Alimenti (finti) vegani: ecco perchè è semplice sbagliarsi

Non è infrequente acquistare focacce, piadine o pane nel quale vi possono essere tracce di strutto, burro, latte. O ancora non è raro che nelle caramelle o nelle creme spalmabili vi sia la presenza di additivi alimentari, i quali sono vengono aggiunti ai cibi per dolcificarli, conservarli, o colorarli. Per questo è sempre necessario leggere le etichette ed imparare a decifrare le sigle sulle stesse.

Così infatti come sancito dalle norme dell’Unione Europea, gli elementi deliberatamente aggiunti ai cibi come gli additivi, devono essere ben visibili sulla confezione o sulla scatola, perfettamente riconoscibili in quanto indicati con un numero preceduto dalla lettera E maiuscola.

Donna legge etichetta
Leggere le etichette è importante Milanocityumors.it

Il misunderstanding è un fenomeno che si verifica allorché queste sigle sono poco note.  Inoltre spesso gli additivi hanno origini diverse, vengono sintetizzati in laboratorio, da fonti vegetale o animali, dettaglio che spesso non viene dichiarato perché non obbligatorio e dunque può accadere che si acquisti un prodotto credendolo vegano ma non lo è.  Per ovviare alla possibilità di acquistare e poi consumare un cibo credendolo vegano, ma in realtà così non è, occorre prestare molta attenzione alle indicazioni contenute sulla etichetta.

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