Ci sono delle cose da non fare assolutamente quando si sta seguendo una terapia antibiotica. Ecco di quali si tratta.
Gli antibiotici sono farmaci in grado di agire efficacemente contro i batteri. Solitamente, vengono prescritti in caso di infezione o prima di un’operazione. Hanno un impatto positivo sull’organismo, anche se possono causare diversi effetti collaterali. Prima di assumerli, è necessario essere consapevoli di alcune piccole regole.
In particolare, ci sono quattro cosa da non fare per la riuscita della terapia. Il rischio è quello di compromettere l’azione del medicinale e di enfatizzare gli effetti avversi. Si tratta di indicazioni alla portata di tutti. Ovviamente, davanti a eventuali dubbi, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia che, sicuramente, saprà rispondere a tutte le domande poste.
4 cose da non fare quando si è sotto antibiotici: le indicazioni corrette
Il mercato farmaceutico, ad oggi, presenta antibiotici di tutti i tipi. Si distinguono per il principio attivo e per determinate caratteristiche. Il medico, ovviamente, prescriverà quello più adatto a sconfiggere la patologia del paziente o a prevenire la proliferazione di batteri.
È fondamentale leggere il bugiardino per avere un’idea completa di ciò che si sta assumendo. Ad ogni modo, ci sono regole che, in linea generale, possono adattarsi a quasi tutte le situazioni.
Ecco cosa non bisognerebbe mai fare durante l’assunzione di una terapia antibiotica:
- Prendere il gastroprotettore: questi farmaci sono molto utili nel caso dei FANS. Essi, infatti, hanno un effetto lesivo sulla mucosa gastrica. L’antibiotico, invece, non provoca questo effetto perché agisce sulla flora intestinale.
- Interrompere la cura: alcune persone, a causa degli effetti collaterali o della regressione dei sintomi iniziali, tendono a interrompere la cura prima della fine dei giorni prescritti. Si tratta di un’abitudine sbagliata perché potrebbe dare vita a dei batteri resistenti. È sempre meglio consultarsi con il medico di fiducia per avere un suo parere.
- Non informarsi sulle metodologie di assunzione: sul bugiardino, viene sempre specificato se l’antibiotico è da prendere a stomaco pieno o vuoto. Ogni principio deve essere trattato in modo diverso. Questo aspetto non va generalizzato e, di conseguenza, si consiglia di essere sempre sicuri di cosa si sta facendo.
- Non rispettare gli orari: essi vanno seguiti con scrupolosità. In caso contrario, si rischia di compromettere l’efficacia della terapia. Può essere utile utilizzare una sveglia per ricordare il momento preciso in cui assumerlo. Davanti a eventuali dimenticanze, non bisogna assumere due pasticche, ma avvertire il medico curante.