Educare con i fumetti

Alcuni sostengono che il fumetto sia la più antica tra le forme d’arte, identificando  le pitture rupestri del paleolitico superiore come sua prima manifestazione. Nei millenni successivi si sono susseguiti un numero incalcolabile di artisti e una moltitudine di tecniche di disegno, il bisogno primordiale dell’uomo di raccontare una storia con l’ausilio di un disegno è in ogni caso, oggi come allora, estremamente diffuso e popolare. Nonostante ai nostri giorni la letteratura disegnata (termine coniato da Hugo Pratt) sia riconosciuta come arte per tutti, è indubbio che, grazie alla sua capacità di espressione diretta, sia stata spesso indirizzata ad un pubblico giovanile, con lo scopo di istruire e formare i ragazzi.

Un interessante approccio educativo lo ritroviamo nel lavoro di Antonio Lentinio. Intrigante artista di Cinisello Balsamo, Antonio si contraddistingue per una profonda passione verso l’insegnamento: un’attività che esprime sia in forma diretta, essendo contemporaneamente professore di scienze e docente di disegno, sia in forma indiretta, creando personaggi e storie con cui i più giovani possono immedesimarsi in un ciclo di do ut des dove le situazioni che vive e i ragazzi a cui insegna sono fonte di ispirazione per realizzare nuove opere. In modo analogo, l’evidente ispirazione orientale nei suoi lavori non è una limitazione nelle scelte stilistiche e tematiche ma una base su cui costruire un mondo positivo e pieno di colore.

L’assenza di questo artista dai principali social network non è segno di una mancanza, ma frutto di una scelta personale. I suoi lavori sono infatti comodamente fruibili in formato digitale ai seguenti indirizzi

/https://uppercomics.com/staff/aniwa-tony/

/http://www.4dance-magazine.com/

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