Come comportarsi quando arriva l’avviso di pignoramento immobiliare? Ecco che cosa succede nei casi di espropriazione forzata e a chi appellarsi.
Alcune circostanze della vita, come la perdita del lavoro e le spese improvvise, possono mettere le persone nelle condizioni di contrarre dei debiti verso banche o terzi e di non esserli più in grado di saldare. È in questi casi che si può incorrere in un pignoramento di beni immobili.
Il pignoramento immobiliare è una procedura complessa e burocratica tramite la quale il creditore richiede l’espropriazione del bene del debitore e lo vende all’asta per recuperare la somma, o parte di essa, dovuta. Per poter essere una procedura effettiva, deve rispettare un percorso ben preciso che si articola in delle fasi, ognuna delle quali ha diversi aspetti sui quali porre l’accento.
Il tutto inizia con la notifica dell’atto di pignoramento. Questo viene inviato al debitore dal tribunale, in cui vi sono indicati quali sono i beni sottoposti al pignoramento, inserendo anche gli estremi catastali. Il pignoramenti dei beni immobili è un evento sgradevole e difficile da gestire, anche per quanto riguarda una società SVP la quale ha posto un fido non pagato, come riporta un utente su Reddit.
Pignoramento immobiliare fido SVP: ecco a chi rivolgersi
Un utente su Reddit ha spiegato che il padre, che vive con lui, ha ricevuto una notifica di pignoramento nella casa di a causa di un fido da 20.000€ del 2008 che non ha pagato. Ha scritto che gli hanno chiesto di rientrare dal fido entro 15 giorni ma non aveva denaro e quindi si sono rifatti sulla casa.
Il pignoramento non si può notificare via PEC da parte del creditore nei confronti del debitore. Si tratta di un atto dell’ufficiale giudiziario che presuppone possedere titolo e precetto. È sconsigliato anche scrivere alla società una PEC per chiedere informazioni o un numero di telefono.
Il consiglio è quello di rivolgersi a un legale esperto in materia. In questo modo, l’avvocato riesce a capire di che tipo di pignoramento si tratta e nel caso procedere con la richiesta della conversione del pignoramento con rateizzazione del debito. Ricordiamo che i beni pignorati vengono messi sotto custodia o da parte del debitore, o di un soggetto professionale diverso dal debitore.
Viene concesso un termine di 30 giorni entro cui possono essere rimossi i beni rimasti all’interno dell’immobile. Se ciò non dovesse avvenire entro i giorni previsti, i beni verranno considerati abbandonati dal debitore e il custode ne disporrà lo smaltimento o la distruzione.