Non sarà un Natale felice per tutti, anzi. Molti contribuenti resteranno a bocca asciutta: i soldi che attendevano da mesi potrebbero non arrivare nemmeno a dicembre.
Dicembre è il mese di Natale e tutti lo associamo alla gioia, alle feste, ai regali, ai pranzi in famiglia. Ma dicembre non è solo questo: per i lavoratori dipendenti e per i pensionati è pure il mese della tredicesima e per qualche fortunato è anche il mese della quattordicesima.

Insomma i motivi per festeggiare a dicembre non dovrebbero mai mancare. Eppure non è così per tutti. Molti vivranno un Natale molto più misero di quello che si sarebbero aspettati: ci sono persone che da mesi attendono soldi che non arrivano. Speravano che tutto si sarebbe risolto a dicembre, trattandosi dell’ultimo mese dell’anno ma, invece, purtroppo, in alcuni casi non sarà così e tanti contribuenti dovranno attendere ancora per ricevere ciò che spetta loro.
Ma di quali soldi si tratta? In questo caso ci riferiamo ai rimborsi Irpef che molti contribuenti non hanno ancora visto pur avendo presentato da mesi la dichiarazione dei redditi con il modello 730. Come mai quest’anno i rimborsi ci impiegano così tanto ad arrivare? E, soprattutto, quando arriveranno?
Rimborsi Irpef: ecco chi non li riceverà nemmeno a dicembre
Molti contribuenti, pur avendo presentato da mesi la dichiarazione dei redditi, non hanno ancora ricevuto i rimborsi Irpef e, forse, non li riceveranno nemmeno a Natale. Che cosa sta succedendo?

Il modello 730 è diventato una sorta di modello universale con il quale presentare ogni anno la dichiarazione dei redditi. Possono sfruttare questa modalità sia i lavoratori dipendenti che coloro che non hanno un datore di lavoro come gli eredi dei contribuenti deceduti o anche chi percepisce redditi esteri, plusvalenze finanziarie o redditi da criptovalute. Possono avvalersi del modello 730 tutti ad accezione dei titolari di Partita IVA.
A differenza dei lavoratori dipendenti che presentano il 730 con il sostituto d’imposta – che è il datore di lavoro – chi non ha un datore di lavoro deve necessariamente presentare il modello 730 senza sostituto d’imposta. Questo vuol dire che i rimborsi che ci spettano non ci verranno erogati in busta paga ma ci verranno accreditati sul conto corrente direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Questo allunga i tempi e anche di molto in quanto, prima di accreditare i rimborsi, l’Agenzia delle Entrate deve fare tutta una serie di verifiche che possono richiedere mesi. Se i crediti da rimborsare superano i 4000 euro allora i controlli si allungano ulteriormente e, pertanto, possono arrivare anche l’anno successivo rispetto a quello in cui si è presentato il 730. Di conseguenza, molti contribuenti che hanno fatto la dichiarazione dei redditi senza il sostituto d’imposta potrebbero non vedere i tanto attesi rimborsi nemmeno a dicembre.





