Milano guarda agli Stati Uniti: il capoluogo lombardo fa rivivere la zona Expo con un nuovo super mall, alla scoperta di Merlata Bloom.
70mila metri quadri per oltre 200 negozi, di cui 43 dedicati al food. Milano riparte da Merlata Bloom. Il futuro è la grande distribuzione, vendere all’ingrosso non sempre paga, ma ragionare da grossisti – quindi pensare in grande – sì. L’avvento dell’e-commerce ha reso la vita impossibile ai commercianti vecchio stampo.
Ora la concorrenza si fa con un click: il centro commerciale è diventato un luogo di condivisione. Non si va nei negozi per comprare, quello volendo è possibile farlo da casa, uscire vuol dire soprattutto vivere esperienze e raccontarle. Quindi conta, in primis, avere tutto (e anche di più) per far sì che non solo le persone escano di casa, ma restino fuori per poi tornare all’ovile. Magari con qualcosa in busta.
Milano, la zona Expo prende vita: Merlata Bloom tra novità e aspettative
Questo è il senso dei super mall che, da qualche anno, impazzano negli USA. Milano, città metropolitana ma soprattutto grande metropoli, non poteva essere da meno. Il capoluogo lombardo rivoluziona, a modo suo, il concetto di acquisto rivalutando quella che un tempo era la zona Expo.
Apre Merlata Bloom: un centro commerciale rivoluzionario dove non ci si va soltanto per fare acquisti, ma anche e soprattutto per trascorrere le giornate. Spazi vivibili e all’avanguardia con la possibilità di dare lavoro a persone che stanno ancora cercando la propria dimensione: oltre 2000 i collaboratori e costanti ricambi per una domanda sempre viva a fronte di un’offerta in continuo mutamento.
Per quanto riguarda la struttura, il progetto è opera di Callison RTKL e sono due gli elementi fondanti su cui si basa l’opera: la reattività climatica e la compensazione delle emissioni. L’edificio, infatti, è completamente gas-free e ci sono oltre 5000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici in copertura.
200 negozi a impatto zero: la nuova struttura gas-free
I brand che hanno scelto di sposare la nuova politica di Merlata Bloom sono numerosissimi: da Esselunga a Decathlon, senza contare i luoghi di fruizione. Non solo negozi, ma anche intrattenimento: il cinema Notorious, in tal senso, ha aperto un varco rispetto al passato. Sarà disponibile, infatti, una sorta di multisala (con le dovute proporzioni) all’interno del mall. Mille posti a sedere.
Presente anche Leonardo Di Caprio, non con un suo film, ma con il suo ristorante. Approda a Milano, infatti, grazie a Merlata Bloom anche Neat Burger. Il principale riferimento gastronomico per i vegani, ideato in collaborazione con Lewis Hamilton. Merlata Bloom può fare il boom, il nuovo motto all’insegna dei consumi e delle novità, perchè la zona Expo non può essere solo un ricordo ma deve diventare un’opportunità.
