Fedez e Chiara Ferragni traslocano. I due cambiano casa e si trasferiscono in un attico molto più grande: quanto costa vivere a CityLife.
Fedez e Chiara Ferragni si trasferiscono. Il trasloco della coppia ha fatto molto discutere. I due sono da sempre molto divisivi. Entrambi hanno sempre messo in mostra la propria vita, qualcuno ritiene che sia un atto di superbia. In realtà la loro è una costante vetrina: mettersi in gioco (e in mostra) significa anche all’occorrenza mandare messaggi importanti.
Lo hanno fatto durante il Covid, nel corso della pandemia importanti sono state le loro operazioni di raccolta fondi, e nel percorso ospedaliero del cantautore. Prima alle prese con il tumore al pancreas e ora costretto a confrontarsi con un’ulcera complicata che gli ha causato due emorragie. L’impegno, una volta passato il peggio, è stato quello di mettere al centro l’impegno per favorire le trasfusioni di sangue con relative donazioni.
Fedez e Chiara Ferragni a CityLife: quanto costa il loro attico
Insomma una vita di lussi e privilegi, ma anche di impegno per il sociale. Questo agli utenti non interessa, secondo molti il loro è solo esibizionismo. Ci sono anche degli estimatori, sono molti, che però non hanno potuto fare a meno di notare come il trasloco abbia recentemente monopolizzato le vite (reali e social) della coppia.
Quanto costa effettivamente vivere nella CityLife? Un attico può arrivare a costare anche tre milioni di euro. I comfort ci sono tutti: dalla sala cinema alla palestra interna, fino alle camere singole con bagno privato. Un vero viaggio nel lusso. Questo però non accontenta i curiosi che vogliono capire qualcosa in più, nonostante l’intolleranza per alcuni contenuti.
Per il momento è possibile dire che, dove abita la coppia, al metro quadro le case vengono valutate all’incirca 6mila euro. Anche qualcosa in più. Il prezzo vale le case in tutto e per tutto, ma resta una scelta proibitiva per la maggior parte dei cittadini. I soldi non fanno la felicità, ma averli consente delle possibilità diverse. I Ferragnez (e non solo) lo dimostrano: dove sia il confine tra ostentazione e orgoglio ancora non è dato saperlo.