Il governo ha introdotto il bonus mamme che permette di ottenere fino a 3000 euro annui attraverso un sussidio dedicato.
Questo figura tra i vari provvedimenti che sono stati approvati per consentire ai genitori di ricevere un aiuto concreto, anche dal punto di vista economico, per gestire al meglio la natalità e quindi la presenza dei figli nel nucleo familiare.
Sono incentivi, diretti e indiretti, applicati per la volontà di aiutare le famiglie italiane proprio a fare figli. In questo caso il bonus è dedicato alle mamme in via esclusiva ma rappresenta un reddito integrativo degno di nota su base mensile.
Bonus mamme, 3000 euro all’anno: come averlo
Il Bonus mamme è stato introdotto dalla Legge di Bilancio del 2024 e porta a un beneficio indiretto perché non si tratta di un vero e proprio bonus in quanto non è un premio che viene erogato mensilmente ma si tratta propriamente di uno sgravio contributivo quindi un pagamento ridotto delle tasse da busta paga e quindi un netto che aumenta.
Per le madri lavoratrici si traduce comunque in più soldi mensili ed è questo ovviamente l’obiettivo principale. Come lascia intendere il nome è destinato alle donne che lavorano e che hanno figli a carico. Valido sia per i dipendenti pubblici che privati con lo sgravio che viene calcolato direttamente in busta paga e che è leggermente differente per chi lavora nel pubblico o nel privato.
Guardando proprio alle cifra infatti la quota dei contributi è del 100% quindi tutto quello che prima veniva tassato in busta paga e destinato al pagamento si traduce ora in un netto maggiore. Sono escluse da questo beneficio le lavoratrici domestiche. Il bonus mamme è pensato per donne lavoratrici con figli a carico, per il 2024 si applica anche per chi ha due figli mentre dal prossimo anno funzionerà solo per chi ha almeno tre figli, viene assegnato alla nascita del terzo e corrisposto fino al compimento del 18esimo anno di età dell’ultimo figlio a carico.
Questo bonus può essere un massimo di 3000 euro annui, quindi è chiaro che trattandosi di una percentuale questa viene calcolata sul proprio lordo e dipende, non è uguale per tutti ma bisogna fare una stima. Viene corrisposto direttamente quindi non a parte, la soglia mensile massima da potersi aspettare è di 250 euro. Maggiore è la busta paga e maggiore sarà lo sgravio e quindi l’importo.
Per il beneficio non va fatta alcuna domanda, viene calcolato automaticamente e quindi si trova direttamente la cifra spettante a fine mese insieme allo stipendio. Solo per alcuni mesi come quello di febbraio, in base ad una serie di aggiunte, calcoli e maggiorazioni sarà possibile ricevere delle cifre lorde più elevate del previsto.
