Alcuni bonus e aiuti fiscali potranno essere richiesti dai cittadini soltanto nel 2024: ecco l’elenco completo per non perderne nemmeno uno.
Per il 2024 sono stati confermati diversi bonus e aiuti fiscali per i cittadini italiani: la legge di Bilancio ha ancora una volta pensato alle categorie più fragili e quelle a basso reddito, con aiuti ad hoc per tutte le situazioni. In aiuto accorre anche la riforma dell’Irpef, che prevede degli sconti sui contributi previdenziali che saranno validi soltanto per il 2024. Non bisogna dunque perdere tempo e capire se si rientra nella categoria di persona che hanno diritto all’agevolazione.
Con la riforma Irpef i benefici vengono calcolati direttamente in busta paga, nello specifico in quelle di una particolare categoria di lavoratori: ovvero le donne lavoratrici dipendenti madri di due o più figli. Lo sconto sui contributi previdenziali a carico di questa particolare categoria di lavoratrici verrà applicato direttamente in busta paga, si pensa già a partire dalla busta paga del mese di febbraio, con aggiunti anche gli arretrati di gennaio. Ma perché così in ritardo? Ebbene, la circolare Inps che regola il beneficio è stata pubblicata soltanto il 31 gennaio 2024, dunque si spera che anche il mese di gennaio venga recuperato in arretrato nella busta paga di febbraio.
Bonus e aiuti fiscali 2024: tutti quelli confermati per il 2024
Il beneficio si traduce in una busta paga leggermente più ricca grazie alla formazione di tre diversi scaglioni Irpef; la nuova riforma infatti prevede tre diversi scaglioni. Nel primo l’aliquota è al 23% fino a 28mila euro, nel secondo l’aliquota è fissata al 35% tra 28mila e 50mila euro, mentre nel terzo l’aliquota è al 43% oltre i 50mila euro. Invece per l’imposta sostitutiva che viene applicata sui premi di produttività collettiva l’aliquota è stata riconfermata come lo scorso anno al 5%. Non è questo però l’unico incentivo previsto per il 2024.
Saranno anche detassati gli straordinari e il lavoro notturno nel comparto turistico, ricettivo e termale, misura già adottata nel 2023 e che è stata aggiornata inserendo nella platea di destinatari anche i lavoratori di esercizi dii somministrazione e ristorazione. Il trattamento integrativo speciale previso è pari al 15% delle retribuzioni lorde per lavoro notturno o straordinario festivo ed è esente da tasse e contributi. Confermato anche il taglio del cuneo fiscale, scontato del 7% a tutti i lavoratori con retribuzione fino a 25mila euro, e del 6% per i lavoratori che guadagnano tra 25mila e 35mila euro.
