Per le famiglie in difficoltà economica sono previsti una serie di bonus e aiuti per tutto il 2023, ma la beffa è dietro l’angolo.
Il 2023 non è ancora finito la il Governo è già impegnato nella stesura della prossima legge di Bilancio: i prossimi mesi saranno fondamentali per capire quali saranno le misure che verranno rinnovate, quali saranno introdotte e quali invece verranno abolite per sempre. Il tutto dipenderà ovviamente dai fondi a disposizione del Governo per sostenere economicamente le manovre a favore dei cittadini economicamente più bisognosi.
Tra i bonus che probabilmente saranno riconfermati c’è il bonus sociale, ovvero il bonus per il pagamento delle bollette di luce e gas, che varia d’importo in base all’Isee presentato e al numero di componenti della famiglia. Tuttavia c’è un grande ma.
Ci sono pareri contrastanti sulla manovra: c’è chi pensa che verrà rafforzata per aiutare le famiglie con un reddito più basso, chi invece crede che possa essere abolita nel 2024. A peggiorare la situazione bollette potrebbe subentrare anche l’abolizione del taglio sull’Iva del gas, che negli ultimi mesi è stata contenuta al 5% sia per uso domestico che per uso industriale. Se ciò accadesse, l’Iva tornerebbe al 10% per le famiglie e al 22% per le imprese. In una catastrofica reazione a catena, potrebbero anche essere ripristinati gli oneri di sistema per luce e gas; era stato promesso un bonus riscaldamento, che al momento non è ancora entrato in azione, ma dovremo aspettare l’1 ottobre per saperne di più.
Bonus 2023-2023: alcuni verranno rinnovati, altri nascondono brutte sorprese
Il bonus riscaldamento consisterebbe in una vera e propria riduzione del costo dell’energia, riduzione percentuale legata al prezzo di quest’ultima nel mercato internazionale. Non dimentichiamo anche la situazione sul rincaro dei prezzi della benzina, sul quale c’è da fare un discorso a parte. Il precedente Governo aveva deciso di applicare il taglio delle accise per rendere più accessibile l’acquisto del carburante, dai prezzi ormai esagerati. Durante l’estate però è stato deciso lo stop definitivo al taglio, che ha fatto nuovamente gonfiare il prezzo di benzina e diesel.
Nell’ottica in cui i prezzi non hanno alcune intenzione di scendere, si sta pensando ad un bonus una tantum per le famiglie con reddito non superiore ai 25mila euro, finanziato proprio dalle accise incassate quest’estate, un fondo di circa 2 miliardi. Tuttavia non sappiamo se o quando il bonus arriverà. Una buona notizia arriva invece sul taglio del cuneo fiscale, che il Governo vuole rinnovare anche nel 2024. Al momento la riduzione è del 6% delle tasse in busta paga fino a 2.692 euro, del 7% per busta paga fino a 1.923 euro. Inoltre sembra che verranno rinnovati anche alcuni bonus edilizi come il Sismabonus, l’Ecobonus e il Superbonus 110%.
