Vittorio Cecchi Gori, a quanto ammonta il patrimonio stellare dell’ex di Valeria Marini? Ecco le cifre, i dettagli e le curiosità .
Uno degli uomini appartenente al mondo dello spettacolo che ha lasciato un segno indelebile nella storia per via di un flirt con Valeria Marini è proprio lui, il grandissimo imprenditore Vittorio Cecchi Gori. L’uomo, nel dettaglio è un produttore cinematografico ed ex presidente della Fiorentina. Di lui si è parlato a lungo nei settimanali di gossip sia per le storie d’amore con le donne più belle dello spettacolo sia per motivi legati a processi giudiziari. In molti, però, sono curiosi di scoprire a quanto ammonta il patrimonio di Cecchi Gori: ve lo sveleremo noi nel corso del nostro articolo.
Circa la sua potenza mediatica, Vittorio Cecchi Gori ha prodotto diversi film di successo facente parte della sfera dei cinepanettoni guadagnando moltissimo. Non solo: tra i film di successo ne spiccano alcuni che hanno fatto la storia della cinematografia italiana come “Il postino”, che ottenne un Oscar per la migliore colonna sonora, e “La vita è bella”, vincitore di tre Oscar.
Ha svolto anche un ruolo da imprenditore nel mondo del piccolo schermo: è stato, infatti, proprietario di Telemontecarlo, Videomusic e azionista di Telepiù.
Circa la vita sentimentale, invece, l’uomo è stato sposato con Rita Rusic da cui ha avuto due figli; nonostante la separazione, i due sono rimasti in ottimi rapporti. In seguito, è stato legato a Valeria Marini durata 5 anni.
L’uomo, nonostante la separazione con la showgirl ne ha sempre parlato bene in una intervista nel 2019 ai microfoni del settimanale Oggi: “Ci sono stato cinque anni, ci siamo voluti un gran bene io e Valeria. È durata quasi come la guerra in Vietnam“.
Vittorio Cecchi Gori, patrimonio stellare: ecco a quanto ammonta
Visto l’enorme professionalità di Vittorio Cecchi Gori, in molti continuano ad essere curiosi di conoscere i dettagli circa il patrimonio di un uomo così importante.
Oltre il cinema, ma negli anni Novanta, Cecchi Gori ha tentato la carriera in politica tanto da ottenere anche un vitalizio da ex parlamentare, revocato però nel 2015. Al suo patrimonio ingente, si è anche aggiunto quello del Presidente della Fiorentina.
Inoltre, però, non sono mancati i guai giudiziari visto il fallimento di 24 milioni di euro della Safin Cinematografica, l’accusa di concorso di riciclaggio, la complicata vicenda della vendita di Tmc alla Seat, l’ipotesi di concorso in riciclaggio e le disavventure con la Fiorentina.
Circa questa situazione, l’uomo ha confessato: “Sono stato spolpato da gente senza scrupoli. Derubato perfino da alcuni avvocati che mi avrebbero dovuto difendere. Agli indici odierni quel patrimonio è calcolabile intorno a un paio di miliardi di euro […] Il business dei diritti venne dopo. Avevo in mano le due cose più popolari in Italia: il cinema e il calcio. Era l’occasione per rendere il Gruppo Cecchi Gori protagonista”.
