Sanremo 2025 a Carlo Conti. Il conduttore firma un accordo di due anni con la Rai: tutte le clausole del contratto.
Carlo Conti presenterà Sanremo 2025. Il Festival è suo anche in qualità di Direttore Artistico: Conti ha avuto il potere di far saltare tutte le altre trattative. La Rai ha trovato l’accordo con il celebre presentatore, il quale torna all’Ariston per due anni dopo le esperienze avute dal 2015 al 2017.
Tre edizioni di successo – ha commentato la Rai dopo l’annuncio – ma ora viene il difficile: Conti avrà l’arduo compito di far dimenticare il Sanremo di Amadeus. Impresa ardua sia per proposte che per ascolti. Sebastiani ha fatto benissimo per 5 anni di fila, riuscendo nell’impresa più difficile: fare avvicinare i giovani alla kermesse.
Carlo Conti Direttore Artistico di Sanremo
Non solo come concorrenti in gara, ma anche e soprattutto come gruppi di ascolto. La sua è stata una proposta fresca e fuori dal comune. Riuscirà Carlo Conti a fare lo stesso? Intanto cominciano a circolare le prime voci sul contratto: il presentatore di TQS prenderebbe il doppio rispetto a quanto pattuito con Amadeus per meno anni.
Una scelta, si presume, figlia del fatto che Conti è chiamato a un salto nel buio. Fare meglio di Amadeus sarà complicatissimo: Conti deve rimettere in moto una macchina perfetta che ha dovuto, per ragioni di tele-mercato, cambiare pilota. Questo si paga, perché i rischi sono alti. La Rai accetta e garantisce a Conti un “regalo” particolarmente stimolante per i suoi 40 anni di lavoro in Rai.
Il conduttore al timone per i prossimi due anni
Anniversario che ricadrà il prossimo anno con il primo contratto firmato dal conduttore nel lontano 1985. Una bella soddisfazione, ora però dovrà cercare di soddisfare il pubblico. Una cosa, per il momento, è certa: non ci saranno Pieraccioni e Panariello. “Facciamo già troppe cose insieme, quasi non li sopporto più” – ha commentato scherzando – ma le sorprese saranno ugualmente assicurate.
La seconda indiscrezione del contratto riguarda anche la direzione artistica: Conti dovrebbe riprendere la linea proposta da Amadeus. Ovvero niente nuove proposte durante le 5 serate della kermesse. Il Festiva dei giovani – diciamo così – verrà fatto prima e chi vincerà andrà in gara con i big.
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In altre parole: Conti porterà il più possibile avanti il lavoro intrapreso da Sebastiani, per garantirsi un usato sicuro su cui contare. Le novità – compresa la scelta dei co conduttori – toccheranno a lui. Chissà se basteranno per mettere un punto e a capo rispetto al passato, ancora troppo recente nella mente degli ascoltatori che prendono questo cambio con una buona dose di riluttanza. Conti dovrà essere bravo a trasformare la diffidenza in applausi.
