Ornella Vanoni compie 90 anni. Musica, televisione e teatro. Un’artista completa oggi ritrova successo sul piccolo schermo.
La paura fa 90, ma nel caso di Ornella Vanoni è solo una diceria. Lei affronta, a nove decadi sulle spalle, la vita di petto con spensieratezza e sorrisi. Originalità senza pari e una schiettezza rara come una gemma da coltivare. La sua voce resta senza tempo, inconfondibile ancora oggi, soprattutto per quel che dice quando la musica è finita.
Una donna che ha saputo schierarsi e continua a farlo. Anticonformista per necessità, provocatrice per diletto: riflesso condizionato dopo l’infanzia e la giovinezza passate in diversi collegi tra Svizzera, Francia e Inghilterra. Coltiva – in adolescenza – la passione per l’estetica e la cura della persona. Voleva diventare estetista.
Ornella Vanoni, tra musica e teatro
Poi nel 1953 torna a Milano, sua terra natia, e si iscrive all’Accademia D’Arte Drammatica del Piccolo Teatro. L’incontro con Giorgio Strehler le cambia la vita e prende un sentiero che le aprirà le porte dello spettacolo nel senso più ampio del termine. Vanoni-Strehler, binomio che per qualche tempo funzionerà anche nella quotidianità.
I due sono stati insieme per qualche anno. Il debutto artistico, per quanto riguarda il canto, avviene proprio al Piccolo con la rappresentazione de “I Giacobini”, opera di Federico Zardi. La Vanoni esegue un paio di ballate risalenti alla rivoluzione francese. Di lei la critica disse che possedeva un piglio insolito e spigoloso. Schietta anche sulla scena.
90 anni di sorprese
Cifra stilistica che aiuta a farle fare strada, ma la “consacrazione” nel mondo dei grandi avviene con Gino Paoli. I due si conoscono nel ’60: nasce un’intensa storia d’amore e una florida collaborazione artistica. Il cantautore è perdutamente innamorato della collega e le dedica diversi ritratti in musica: “Me in tutto il mondo” e successivamente la celeberrima “Senza fine”.
Il canto diventa un vessillo da portare alto per la Vanoni. Il terreno più fertile resta quello di Sanremo: la cantante meneghina partecipa otto volte al Festival della Canzone Italiana. Nel 1968 arriva seconda con “Casa Bianca”, le tre volte successive arriva quarta. Il massimo riconoscimento nella Città dei Fiori arriva 31 anni dopo: Ornella Vanoni è la prima artista, nella storia del Festival, a ricevere il Premio alla carriera. Restando in tema di musica, è l’unica cantautrice e la prima artista in assoluto ad aver vinto due Premi Tenco.
Da Walter Chiari a Gigi Proietti
Prima di lei è riuscito nell’intento soltanto Francesco Guccini. Il rapporto con Sanremo non è concluso: nel 2018 torna sul palco dell’Ariston due decadi dopo la sua ultima apparizione alla manifestazione, canta “Imparare ad amarsi”, insieme a Bungaro e Pacifico. Performance che vale il quinto posto oltre al Premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione.
Non solo note, ma anche programmi: il rapporto della Vanoni con la televisione è molto intenso a partire dal 1973. La sua canzone “Ma come ho fatto” è la sigla finale dello show televisivo “L’appuntamento”. Contesto in cui la Vanoni divide la scena con Walter Chiari, in cerca di riscatto dopo essere uscito di prigione in seguito a vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista, dando prova di un eclettismo importante e una versatilità evidente.
Usava e usa il palco come poche al mondo: una presenza scenica costante e sempre a livelli altissimi. Due anni dopo, invece, affianca Gigi Proietti nella trasmissione “Fatti e Fattacci”, il primo esempio di programma on the road. I due si fingevano cantastorie in una compagnia di saltimbanchi.
La “nuova vita” con Fazio
Espediente che gli permetteva di fermarsi nelle varie città animando le piazze per interloquire con i passanti e dare vita a divertenti siparietti da cui uscivano anche performance artistiche degne di nota e spunti piuttosto complessi. Nella stretta attualità, invece, la Vanoni si diverte nei talk show: presenza fissa da Fabio Fazio, all’interno di “Che Tempo Che Fa” racconta aneddoti di vita con la sua genuinità e anche un profondo cinismo. Senza scadere nella tristezza.
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Anche a 90 anni è rimasta una donna profondamente presente e consapevole: afferma di aver già scelto il vestito per la propria dipartita, ma fortunatamente per i fan è ancora tempo di tenerlo da parte. L’unico posto dove vuole essere Ornella Vanoni è in rotazione musicale: il nuovo singolo “Ti voglio”, con Elodie e Ditonellapiaga, non è solo la riedizione di un brano cult.
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Rappresenta anche un anticipo del nuovo album “Diverse”. Insomma ancora tante cose da fare, compresa la necessità – parole sue – di trovarsi una badante che “sappia rollare le canne”. Se questo non è vivere appieno la vita, poche altre cose possono esserlo. E Ornella Vanoni vuole scoprirle tutte.