Memoria, l’importanza dell’olfatto nelle nostre preferenze: quali sono gli odori preferiti dagli italiani sin dall’infazia

L’olfatto è tra i sensi che più stimolano la memoria: quali sono gli odori che, a livello nazionale, noi italiani tendiamo a ricordare?

La memoria è una funzione di importanza straordinaria per la nostra mente. Oltre al valore “affettivo”, è la sede di quelle che sono le esperienze di vita, di ciò che apprendiamo. Ci fornisce alcune delle principali facoltà che ci consentono di “orientarci” nel mondo. Non c’è da sorprendersi se si tratta di un campo che continua ad incuriosire e interessare scienziati, studiosi ed esperti. Un recente studio ad opera della Rockefeller University ha svelato un particolare “retroscena” a riguardo.

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Memoria e olfatto: cos’ha svelato una recente indagine (milano.cityrumors.it)

Di sicuro a ognuno di noi capita di avere impressa nella “memoria olfattiva” un odore particolare, un profumo che, una volta percepito, ci fa sentire come a “casa”. Un aroma che riconosciamo come familiare e che stimola i nostri ricordi. Cosa è emerso, dunque, dall’indagine in questione?

L’importanza dell’olfatto nella memoria: i profumi preferiti degli italiani

A quanto pare, dall’indagine in questione si sarebbe evinto che ogni nazione, ogni paese, condivide una sorta di “memoria olfattiva collettiva”. Vale a dire che ci sono alcuni profumi che gli appartenenti agli stessi riconoscono e amano in particolar modo. Quali sono, dunque, quegli odori che fanno “impazzire” gli italiani?

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Esiste una “memoria olfattiva collettiva”: quali profumi sono i preferiti degli italiani? (milano.cityrumors.it)

Se per i francesi l’aroma dei campi di lavanda è familiare, rassicurante e “insuperabile” e per gli americani la preferenza vira verso lo “zuccheroso” e il “fruttato” delle caramelle e dei negozi di dolciumi, a quanto pare il nostro è un caso “particolare”.

Pare infatti che gli odori che tendiamo a fissare maggiormente nella memoria e a preferire fin dall’infanzia, a riconoscere e sentire “nostri” siano diversi, per origine e tipologia. Si andrebbe dal profumo di “rientro a scuola”, quindi di libri nuovi e delle matite temperate, dei quaderni al cibo. Il che, ovviamente, non sorprende, considerato che l’Italia è da sempre considerata un’eccellenza in campo alimentare e gastronomico.

Dunque tra i nostri preferiti e più amati ci sarebbero gli aromi delle torte e delle crostate cucinate in casa, del pane fresco e della pizza. Ma anche quello di “bucato pulito” che spesso si respira per le strade. Non di minore importanza l’odore dei boschi, dei giocattoli, così come quello dei viaggi, che siano essi in treno o in macchina.

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