Instagram boccia la politica e il sociale: il social più usato dai giovani limiterà i contenuti, ma c’è un metodo sicuro per riattivarli.
Instagram “blocca” i contenuti di natura politica e sociale. Cosa significa questo? Vuol dire che il social maggiormente usato dai giovani, nell’anno in cui 4 miliardi di persone a livello globale saranno chiamati a esprimere la propria preferenza elettorale alle urne, mette un limite ai contenuti social che hanno come base di partenza la politica e il sociale. Non ci sarà più dibattito politico su Instagram? Assolutamente no.
La politica continuerà a scorrere anche su Meta, ma in forma ridotta. Anzi, contenuta. Non è però un vincolo permanente. Agli utenti non è piaciuta l’idea della limitazione automatica (senza neanche un avviso) all’interno dell’ultimo aggiornamento software. Arrivare a scegliere un taglio simile dev’essere stato l’epilogo di uno studio algoritmico approfondito, ma agli utenti non piace ugualmente.
Instagram, basta politica e sociale
Quindi la limitazione non è perenne, né tantomeno obbligatoria. Per continuare a vedere nel feed – che sarebbe il proprio “raccoglitore di tendenze” – ovvero quel che vediamo nella home – basterà procedere con una serie di semplici mosse volte a riattivare contenuti di natura politica e sociale.
Sarà sufficiente andare nel pannello Instagram, cercare e selezionare la voce “Impostazioni e privacy” per poi proseguire fin quando non si arriva alla dicitura “Contenuti suggeriti”. A quel punto basterà flaggare l’opzione con scritto: “Non limitare i contenuti di natura politica delle persone che non segui” e tutto tornerà come prima dell’ultimo aggiornamento. Ovvero fotografie, post, reel, dirette e video di natura politica continueranno a popolare il vostro account nella stessa misura di prima.
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Come eliminare le limitazioni
Senza alcuna limitazione. Perchè Meta ha fatto questo? L’intento iniziale, parola di Adam Mosseri, dirigente Instagram, era di ridare alla piattaforma una dimensione più goliardica. Dedicata ai creator. Al pari di TikTok (rischia di essere messo al bando anche quello, a partire dall’America), ma una scelta simile non poteva essere fatta in maniera unilaterale. Così i dirigenti Meta hanno lasciato libero arbitrio agli utenti. Una via per tornare alle antiche certezze c’è, almeno fino al prossimo aggiornamento.
