Fedez e Chiara Ferragni dicono addio agli schemi tradizionali. Dopo la separazione sentimentale, arriva anche il “taglio” professionale.
Fedez e Chiara Ferragni, taglio netto con il passato. I due sembrano essere sulla via della separazione: “Ci sentiamo – ha detto la nota imprenditrice digitale ospite da Fabio Fazio – ma questa crisi è più forte delle altre”. Segno che le cose non vanno e potrebbe esserci un addio.
Chiara Ferragni, tuttavia, ha anche detto un’altra frase da Fazio che è passata inosservata, ma forse racchiude il senso di tutto: “Non sono così stratega da architettare una separazione, non c’è nessun pool di esperti alle spalle di tutto questo”. Invece gli esperti ci sono, a confermarlo sembrerebbe essere stato per primo Il Foglio: la coppia, infatti, avrebbe rivoluzionato lo staff.
Fedez e Chiara Ferragni, la guerra di comunicazione
Lo ha fatto singolarmente, secondo il noto giornale, strade separate anche sul piano dei riferimenti. Fedez è passato sotto l’egida di Gianluca Comin, Chiara Ferragni ha preferito affidarsi a Community. Entrambi sono società di massimi esperti nella comunicazione istituzionale e non solo.
La Comin ha gestito i rapporti con la stampa e non solo per quanto riguarda il Ponte Morandi e il relativo crollo, prima ancora Comin ha lavorato per Montedison ed Enel. Nasce come cronista e successivamente mette su un impero nel management. Alle spalle della Comin invece c’è Auro Palomba. Uomo che nasce con Montanelli nella redazione economica de “Il Giornale”.
Ora tocca agli esperti
Ha curato l’immagine di John Elkann, Alessandro Benetton e Luxottica. Oltre ad Enel che è un tassello comune per ambedue le società. Il lavoro che questi due colossi al fianco degli (ex?) Ferragnez faranno sarà quello di riuscire a gestire una shitstorm e le ripercussioni negative.
Contenere la perdita di credibilità e consenso ricostruendo – quando e se possibile – un’immagine positiva. Dunque la crisi non solo c’è, ma stavolta si vede. L’impero Ferragnez rischia di sgretolarsi fra le mani di due star che sono – prima di ogni altra cosa sul piano lavorativo – brand.
Leggi anche: Truffa agli anziani, la frode con il trucco del “carabiniere”: 4 arresti | VIDEO
Le strade si dividono
Anche la separazione avrà il suo peso. Il pool di massimi rappresentanti comunicativi è stato chiamato proprio per contenere le perdite ed evitare le fuoriuscite. In primis la fuga degli sponsor che riguarda più lei che lui, visto che i negozi Ferragni sono in calo con le vendite. Ognuno per la sua strada, perlomeno sul lavoro. Per il resto decideranno loro e, forse, i giudici. Si tratta, però, di un passo successivo.
