Eugenio Finardi alla ricerca della musica ribelle: “Euphoria” al Teatro Trivulzio di Melzo

Eugenio Finardi torna in scena al Teatro Trivulzio di Melzo. Una vera e propria riconquista degli spazi fra musica e armonia.

Eugenio Finardi, la ribellione necessaria. Questo racconta l’artista e il cantautore nella sua fase più recente di carriera: l’uomo ha sempre messo faccia, cuore e voce nelle questioni importanti, ma non ama essere definito cantautore politicizzato. Impegnato, invece, sì: “L’artista è colui che prende posizione sempre, uno dei pochi in grado di smuovere e – se necessario – sovvertire gli equilibri”.

Eugenio Finardi concerto
Eugenio Finardi tra passato e presente (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Questo ha sempre affermato e ribadito recentemente anche sulle pagine de Il Giorno. Oggi torna protagonista con “Euphoria”: una vera e propria suite musicale insieme a Mirko Signorile al pianoforte e Raffaele Casarano al sax. Un mix di suggestioni, novità e ricordi in quella che ha tutta l’aria di essere una vera e propria congiunzione con il suo pubblico. Da sempre chi lo ascolta sa che le sue canzoni fanno viaggiare, con euforia – appunto – ma anche con un’inaspettata profondità.

Eugenio Finardi al Teatro Trivulzio di Melzo: la sua “Euphoria” ribelle

Inedita, secondo Finardi, non per il suo repertorio (che ha sempre avuto pezzi di un certo spessore) ma per i tempi che corrono. Ormai il cantautore “vecchio stampo” non esiste più: gli artisti fanno da tramite per il mainstream e collaborazioni terze. Prima l’artista, invece, spostava gli equilibri a partire dalla sua voce e dalle parole che sapeva veicolare. Oggi i testi, secondo Finardi, sono messi in secondo piano.

Concerto Eugenio Finardi
Il cantautore torna sulla scena con “Euphoria” (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Basta catturare l’attenzione del pubblico con una buona armonia, il resto è contorno: “Questo con i vari Gaber, Jannacci e Battiato, ma anche Dalla e Fossati – racconta sempre a Il Giorno – non succedeva”. L’importanza del testo rispecchiava certi valori. Oggi ci sono ancora, secondo Finardi, ma sono altrove.

Questo vuol dire che è necessario ripescare nel passato per riportare la musica – e il suo spessore – tra i protagonisti. A questo serve “Euphoria”, un viaggio fra gli idoli di un tempo e le novità odierne, tra aspettative e realtà. Appuntamento il prossimo 24 novembre a partire dalle 21.00. Biglietti disponibili su www.teatrotrivulzio.it.

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