Dal luogo di nascita ai primi passi nel giornalismo, fino ai programmi tv che lo hanno reso famoso: chi è Claudio Brachino.
A lui è legata la fase iniziale dei notiziari Mediaset, nei primi anni ’90 chiamata ancora Fininvest: Claudio Brachino, classe 1959, ha fatto parte dei volti del giornalismo che all’epoca diedero avvio all’informazione su Rete 4, diventando caporedattore del Tg diretto da Emilio Fede.
Fino al 1993, invece, è stato conduttore e vicedirettore di Studio Aperto, ruolo che gli è valsa la consegna del premio Giara d’Argento da parte di Pippo Baudo. Un punto di svolta nella sua carriera è rappresentato sicuramente dai programmi Inviato Speciale e l’innovativo Lucignolo, ideato insieme ad un altro pilastro del giornalismo televisivo alias Mario Giordano.
Nei primi anni Duemila è il momento di Top Secret, altro format di grande successo che caratterizzerà la sua carriera e ideato in collaborazione con Claudio Cavalli. Nel 2013 Brachino diventa poi direttore di Sport Mediaset dove resta fino al 2014. Fino al 2019 invece è direttore di VideoNews. La sua lunghissima parentesi a Mediaset è terminata nel 2020 e a partire da quest’anno è editorialista della testata online NewsMondo.
Claudio Brachino: chi è sua moglie, quanti figli ha e cosa ha studiato
Altre parentesi di rilievo nel percorso professionale di Brachino sono le conduzioni delle prime stagioni di Mattino Cinque dal 2008 al 2010 (prima insieme a Barbara D’Urso e poi a Federica Panicucci) e delle puntate iniziali di Pomeriggio Cinque di cui resta comunque direttore anche dopo che la guida del format viene lasciata completamente alla D’Urso.
Nato a Viterbo il 4 ottobre di quasi 64 anni fa e attualmente direttore de Il Settimanale, Claudio Brachino è sposato da circa un ventennio con l’autrice televisiva, scrittrice e politica Barbara Benedettelli, di 9 anni più giovane di lui e originaria di Rimini. Nel 2019 la Benedettelli è diventata assessore alla sicurezza e cultura del comune lombardo di Parabiago. La coppia ha due figli.
L’ex volto Mediaset si è laureato in Lettere e Filosofia presso La Sapienza di Roma con una tesi sul poeta Ambrogio Viale, ma ciò che molti non immaginerebbero mai è che, prima di approdare a tale Facoltà, per due anni ha studiato Medicina e progettava di specializzarsi in Psichiatria. Nel 1982, il grande Eduardo De Filippo scelse un suo testo per una commedia intitolata Mettiti al passo!, che venne pubblicata per Einaudi e per la quale il giornalista utilizzò lo pseudonimo di Claudio Brachini.
