Legge Ferragni l’hanno chiamata: l’iter legislativo che dovrebbe regolamentare le attività dei creator: il commento dell’imprenditrice.
Chiara Ferragni passa alla fase due. Il momento strategico secondo cui bisogna mettere insieme i pezzi e cercare di dare adito a una nuova pagina lavorativa e personale. La celebre imprenditrice è sotto la lente d’ingrandimento per via di tre inchieste correlate ad altrettante aziende dolciarie che hanno deciso di smarcarsi per evitare coinvolgimento.
Questo ha provato a fare anche la Balocco senza risultati perchè – nel loro caso – la pratica commerciale scorretta con Chiara Ferragni c’è stata. È il motivo per cui è partita tutta un’inchiesta legata al presunto sistema di lucro che avrebbe messo la manager in condizione di mettere potenzialmente in atto il reato di truffa aggravata.
Chiara Ferragni arriva in Parlamento: la Legge che cambia l’imprenditoria digitale
Per il momento c’è soltanto l’iscrizione al registro degli indagati: le autorità decideranno cosa fare. Intanto la politica corre ai ripari. Casi come quello di Chiara Ferragni non devono più verificarsi e quindi nasce la Legge che porta il suo nome. L’obiettivo di tale iter è riempire un vuoto normativo: evitare che si verifichino situazioni simili alla querelle Balocco in futuro.
La novità legislativa è arrivata alle orecchie di Chiara Ferragni che si è detta soddisfatta: “Sono felice – ha dichiarato – che si possa fare qualcosa in tal senso. Così nessuno farà più errori”. Torna questo termine che metterebbe la manager in una posizione di inconsapevolezza che non torna agli occhi di alcuni fan e degli inquirenti che però sono ancora al lavoro per analizzare tutti i documenti.
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La vicenda entra nel vivo, ma a tenere banco è anche la Giurisprudenza. Questa nuova Legge dovrebbe fugare ogni dubbio, ma non fa altro che ingigantire una vicenda apparentemente senza fine. L’epilogo dovrà trovarlo la Procura di Milano: un impero economico è a rischio, anche se i sorrisi celano paure che neppure un comma può tenere a bada. Chiara Ferragni diventa (anche) un caso legislativo.