Barbara Bouchet, si racconta e sarà presto in Diabolik 3. Ma c’è un film a cui deve il suo ritorno al cinema.
Barbara Bouchet, il suo vero nome è Barbara Gutscher, è la prima di quattro fratelli ed è nata in Repubblica Ceca. È una attrice conosciuta a livello internazionale, ed è la madre di Alessandro Borghese, famoso chef televisivo italiano. Barbara racconta più di se stessa, rilasciando una intervista dal giornale “Chi“.
Barbara Bouchet racconta la sua carriera
Cinematograficamente parlando, Barbara Bouchet sta vivendo una seconda giovinezza. Dopo aver lasciato il cinema a 39 anni, aveva pianificato un ritorno dopo una decina d’anni. Tuttavia, le cose non sono andate esattamente come previsto, ha passato quel periodo dedicandosi alle trasmissioni ginniche con Jane Fonda e dando al mondo un altro figlio. Ma il richiamo del cinema l’ha fatta tornare sui suoi passi.
Barbara racconta: “Un giorno mia sorella mi ha detto: ‘Sai che sta arrivando Martin Scorsese a Roma? (era per “Gangs of New York” ndr)’. C’era un ruolo piccolo, e a me andava bene anche piccolo, erano passati 20 anni”. Così, il suo ritorno sul grande schermo è stato un po’ un colpo di fortuna, ma ha dimostrato che il suo talento non era affatto scomparso.
Barbara è rinata artisticamente e ha preso parte a una varietà di progetti, dimostrando che la sua passione per la recitazione è ancora viva. Ha affermato: “A un certo punto ho chiesto: fatemi vecchia, brutta. Sono ripartita quando ho recitato in ‘Metti la nonna in freezer’, interpretando appunto una nonna”.
La vedremo presto apparire nel ruolo della “Contessa Wiendemar” nel nuovo film di “Diabolik 3” in arrivo nei cinema italiani il 30 novembre 2023.
Il cinema ai suoi tempi
Ma come era il cinema ai tempi d’oro di Barbara Bouchet, quando il sesso nei film era un po’ “casalingo”, come dice? Barbara spiega che il sesso nei suoi film non era pesante, ma allegro. Tuttavia, ci sono stati due film, “Histoire D’O” e “La Chiave“, che ha scelto di non fare perché li ha considerati troppo pesanti. E non sembra affatto pentita di questa decisione. Afferma: “No. Come le ho già detto, i miei film erano simpatici, leggeri. Quei due erano più pesanti. Non me la sentivo di rappresentare quel tipo di donna. Non mi piaceva”.
Anche oggi, i giovani seguono Barbara Bouchet. Sembra che siano i fan dei film cult come “Milano calibro 9” di Fernando Di Leo o “Non si sevizia un Paperino” a dimostrare interesse per questa leggenda del cinema. Inoltre, Quentin Tarantino ha dichiarato che Barbara Bouchet è la sua icona, portando nuova vita all’eredità della talentuosa attrice.
Barbara affronta la vita con umorismo e un atteggiamento positivo. La sua carriera è un esempio di come la passione e il talento possano resistere alla prova del tempo, ispirando le nuove generazioni e conquistando il cuore degli spettatori di tutto il mondo.