Andrea Pucci si prende applausi e dissenso. In questo mix di emozioni, il comico ritira l’onorificenza e ringrazia. Sala resta in silenzio.
Andrea Pucci, stavolta tocca a lui. Il comico, in queste settimane, ha lasciato parlare tutti. Senza prendere posizione. L’artista è finito al centro di alcune polemiche – anche piuttosto importanti – riguardanti il riconoscimento dell’Ambrogino D’Oro.
La più alta onorificenza di Milano attribuita a chi ha fatto del bene e si è distinto con il proprio operato all’interno della città. Pucci fa ridere le platee di tutta Italia, ma attorno alla sua candidatura sono nate non poche polemiche. Il motivo è che il comico si è reso spesso protagonista – dentro e fuori i suoi social – di battute molto pesanti.
Andrea Pucci, Ambrogino D’Oro e polemiche: la risposta del comico
Ritenute da molti, anche a mezzo stampa, omofobe. Questo ha fatto sì che diversi esponenti della scena politica di opposizione si siano, appunto, opposti a tale decisione. Si è persino arrivati a invocare il ritiro della candidatura, ma Silvia Sardone, Consigliera di Milano in quota Lega ed Europarlamentare, ha difeso la propria scelta.
Il Sindaco Sala, appartenente allo schieramento politico del Partito Democratico, si è smarcato dalla questione asserendo che non fa lui certe scelte. Infatti le candidature per l’Ambrogino D’Oro sono “un discorso a parte” – citando proprio Sala – che non ha potere decisionale in tal senso.
Il Primo Cittadino, però, per la prima volta rinuncia al discorso durante la cerimonia. Possibile atto politico, non l’unico visto che Monica Romano e Michele Albiani hanno lasciato il teatro anticipatamente in segno di protesta. Entrambi consiglieri PD hanno scelto di manifestare il proprio sdegno in maniera netta.
Le scuse al pubblico
Pucci, che si è reso conto della situazione, prova a rimediare: “Sono onorato – dice – di questo riconoscimento. Chiedo scusa, inoltre, se con le mie battute ho offeso qualcuno. Faccio il comico, ma ritengo che la sessualità debba essere libera”. Una frase che per molti non ha chiuso un capitolo – dal punto di vista del dibattito – ancora profondamente aperto.
Tuttavia l’artista rimanda gli affezionati a Zelig (appuntamento che lo vede protagonista in prima serata su Canale 5) e ringrazia i sostenitori che, anche nel momento del ritiro del premio, non l’hanno mai abbandonato. L’Ambrogino è D’Oro, proprio come – talvolta – potrebbe essere il silenzio.
In quest’occasione, però, si è detto davvero di tutto. Senza riuscire a trovare una vera e propria quadra. I sorrisi restano (anche) grazie alle battute di Pucci – altrimenti non farebbe determinati numeri nei palasport – se questo è sufficiente per assegnare un riconoscimento così importante rimane un ottimo spunto di riflessione. Resta un anno di tempo per rifletterci, in attesa delle prossime scelte.