La Regione Lombardia ha raccolto i dati riguardanti i centri antiviolenza sulle donne vittime di abusi e intimidazioni che hanno usufruito del servizio: 11.323 in totale nel 2018. “Solo i nuovi contatti del 2018 però sono stati 6.646, rispetto ai 5.892 casi del 2017 – ha commentato Silvia Piani, assessore alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità della Regione Lombardia – I 50 centri coprono il 100 per cento del territorio. Segno della crescente emersione del fenomeno ma anche della crescente sensibilizzazione”.
Il presidente della Sezione autonoma ‘Misure di prevenzione’ del Tribunale di Milano Fabio Roia ha definito la regione “all’avanguardia su questo tema, sia nella formazione che nell’azione di contrasto, facendo rete. La Regione si pone come antesignana anche rispetto al disegno di legge sul codice rosso, integrando la formazione giudiziaria con quelle psicologica e di medicina legale. Lo scorso anno, analizzando i dati delle sentenze di primo grado (1 settembre 2017-31 agosto 2018, col 20 per cento di assoluzioni), abbiamo constatato che, se i reati di maltrattamento in famiglia rappresentano il 77 per cento del campione, il 42,4 per cento delle donne ha un’età tra 17 e 35 anni, nel 46,4 per cento dei casi l’autore non ha pendenze penali e il 53,7 per cento non ha dipendenze patologiche. Nel 36,2 per cento i bambini hanno assistito alla violenza e sono altre vittime”.