Uomo ucciso e carbonizzato, svolta nelle indagini: il movente è assurdo

Svolta nelle indagini sull’omicidio di un uomo avvenuto nelle scorse settimane. La polizia ha fermato i tre responsabili: cosa è successo

Era il 23 luglio quando a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, veniva trovato carbonizzato il corpo di un uomo italiano, ma di origine turca. L’omicidio è avvenuto all’interno di un appartamento e le indagini sono iniziate subito per cercare di ricostruire meglio quanto successo e risalire anche al responsabile di questo omicidio. I punti da chiarire sono stati diversi ed ora a distanza di circa due mesi si ha un quadro più certo dell’accaduto.

Auto della polizia in strada
Uomo ucciso e carbonizzato, svolta nelle indagini: il movente è assurdo (Ansa) – milano.cityrumors.it

Sin dai primi momenti l’ipotesi di un incendio alla base della morte dell’uomo era stata esclusa. Il corpo, infatti, presentava diverse ferite da accoltellamento (circa 30 i fendenti scagliati) e subito dopo si è dato fuoco al cadavere per cancellare in maniera definitiva le prove. Ma le indagini da parte degli inquirenti hanno permesso di risalire ai responsabili dell’omicidio e di escludere qualsiasi collegamento con il cognato, un boss turco ucciso a Crotone, e con gli affari di famiglia.

Uomo ucciso a Sesto San Giovanni: chi sono i fermati e il movente

Nessun collegamento con la mafia turco, ma un omicidio strettamente legato a motivi personale. È questo quanto ricostruito dagli inquirenti nelle settimane successive alla tragedia. Le persone fermate, infatti, avevano, per motivi diversi, un profondo astio nei confronti della vittima e da qui la decisione di ucciderlo e poi bruciare il corpo per cercare di far perdere le proprie tracce. Ma le indagini hanno permesso di risalire a loro.

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Nella notte fra il 19 e il 20 settembre il blitz che ha portato al fermo dei tre. Si tratta di un uomo italiano, una donna connazionale e un albanese. Sarebbero stati loro prima a colpire con 30 coltellate il turco e poi a dargli fuoco. Al momento non si hanno altre informazioni sul fermo e per questo motivo si aspetteranno i prossimi giorni per capire meglio cosa li ha portato a compiere un gesto simile. La certezza, come spiegato in precedenza, è che nei confronti della vittima c’era tanto astio.

Agente di polizia davanti un portone
Uomo ucciso a Sesto San Giovanni: chi sono i fermati e il movente (Ansa) – milano.cityrumors.it

Ora naturalmente l’interrogatorio sarà cruciale per chiarire meglio l’accaduto. Le accuse contestate sono quelle di omicidio aggravato, rapina aggravata, incendio e distruzione di cadavere. I tre fermi comunque hanno permesso di mettere la parola fine ad una indagine che andava avanti ormai da oltre un mese.

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