Da mesi si lamenta una situazione pesante nell’ospedale più importante della città ma negli ultimi giorni si è scatenato il pandemonio
Dall’essere l’eccellenza della sanità pubblica alla crisi più totale. Almeno è quello che è apparso in questi giorni, con strane mail che giravano, con infermieri che si dimettevano e pazienti che non sarebbero stati seguiti come dovrebbe essere. E tanta gente che sui social e non solo si sarebbe lamentata. Insomma, il San Raffaele non starebbe vivendo un momento tranquillo. Tutt’altro.

Al centro di tutto diverse situazioni che si portano avanti da tempo, mesi per l’esattezza. Problemi sul lavoro tanto che diversi infermieri, a causa di problematiche relative ai contratti, se ne sarebbero andati dal giorno alla notte. Ed è per questo che, secondo quanto si apprende e trapela da giorni, sarebbero ore di caos all’ospedale San Raffaele.
Dietro a tutto questo una serie di situazioni e di errori, che avrebbero riguardato anche qualche paziente, da parte della cooperativa di infermieri che avrebbe mandato in tilt totale alcune zone delicate dell’ospedale, soprattutto quella che riguarda il padiglione che è stato aperto poco tempo fa, dove c’è la Medicina ad alta intensità, le cure intensive e l’Admission room. Insomma non proprio reparti di poca importanza.
Caos al San Raffaele, pazienti inferociti
Basti pensare che i primari dei reparti e la direzione sanitaria dell’ospedale sarebbero stati costretti a bloccare l’arrivo di nuovi pazienti dal pronto soccorso e trasferire in altri reparti i ricoverati del settore affidato alla coop. Un pandemonio. Già sembra esagerato ma per capire che è stato così, almeno fino a quel momento, è che sarebbe stata istituita una Unità di crisi. Non solo. A tutti i reparti è stato inoltre chiesto di liberare più posti possibili, per rimandare i pazienti a casa e metterli così nella condizione di essere dimessi, con più di qualche sorpresa da parte di qualcuno.
Un pasticcio, si direbbe, a questo punto anche per la scelta da parte di un dirigente come Francesco Galli che avrebbe scelto di dare a reparti così complessi e delicati ad una coop esterna, che, a quanto pare, non avrebbe saputo gestire al meglio la situazione anzi, l’avrebbe complicata a dismisura mettendo nel panico per qualche ora, se non giorno, l’intero ospedale. E come succede spesso in casi del genere era una decisione che sarebbe stata sconsigliata dai dipendenti “interni”.

Tutto sarebbe stato certificato da alcune mail che sarebbero circolate tra il 5 e il 6 dicembre dove si faceva riferimento, come riporta il CorSera a “problemi di assistenza infermieristica che si sono drammaticamente palesati nella prima giornata di presa in carico del servizio da parte di una cooperativa, che hanno già determinato situazioni ad elevatissimo rischio per i pazienti“, ma quel che più conta “di pericolosa di gestione dei pazienti più critici“.
Insorgono le opposizioni che chiedono si faccia chiarezza su quanto sta accadendo al San Raffaele e invocano una presa di posizione da parte della Regione Lombardia e della stessa direzione sanitaria dell’Ospedale San Raffaele, la quale fa sapere che “la situazione è tutta e totalmente sotto controllo”. Ma i pazienti non la vedono allo stesso modo, tanto che ci sarebbero già alcune denunce pronte a essere depositate. Saranno giorni caldi, caldissimi perché c’è la netta sensazione che non sia finita proprio qui. Tutt’altro.
Cda urgente in serata, cacciato Galli
Un vero disastro, tanto che il Consiglio d’Amministrazione dell’ospedale San Raffaele si è riunito d’urgenza nella giornata dell’8 dicembre in tarda sera e ha preso decisioni drastiche e definitive anche perché il caos generato era stato davvero troppo e imperdonabile.
E così Francesco Galli, amministratore unico dell’ospedale San Raffaele, è stato costretto a dimettersi e a pagare in prima persona per quanto è avvenuto in questi ultimi giorni. Il manager ha rassegnato le sue dimissioni soprattutto dopo che tre reparti dell’ospedale erano andati in emergenza per una serie di errori commessi dagli infermieri della cooperativa esterna per una sua decisione.

A seguito del vertice il Gruppo San Donato spa, cui fa capo l’ospedale, ha diffuso una nota in cui annuncia la sostituzione del manager: “Il Consiglio di amministrazione di Gruppo San Donato Spa, riunitosi oggi (8 dicembre) con procedura di urgenza, a seguito dei gravi fatti verificatisi nella notte tra il 6 del 7 dicembre scorso nell’ospedale San Raffaele, comunica di aver votato all’unanimità la procedura di revoca nei confronti del Dottor Francesco Galli, Amministratore unico dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Il dottor Galli, venuto a conoscenza dell’avvio della procedura, ha comunicato le proprie irrevocabili dimissioni a partire dalla data odierna.
Nella medesima seduta del Consiglio, l’ingegner Marco Centenari è stato indicato quale nuovo amministratore unico dell’Ospedale San Raffaele. L’ingegner Marco Centenari, nella duplice veste di amministratore delegato del Gruppo San Donato e Amministratore Unico dell’Ospedale San Raffaele, ha confermato la totale disponibilità della struttura ospedaliera e di tutti i professionisti coinvolti, affinché sia assicurata la assoluta trasparenza e siano tutelate prima di tutto la salute e la sicurezza dei cittadini”





