Gli ultimi mesi del capoluogo lombardo sono stati caratterizzati da alcuni furti di orologi di grosso valore ai danni di turisti e uomini d’affari che passeggiavano nel centro città
Senza nessuno scrupolo, adocchiavano la vittima, la seguivano a bordo di monopattini o biciclette elettriche, cercando di studiarne i movimenti per poi colpire, una tecnica che gli ha permesso di rapinare dal polso di due uomini un paio di orologi di lusso dal valore superiore ai centomila euro ciascuno. Ma le indagini degli inquirenti, che si sono avvalsi anche delle immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei furti commessi e risalire così agli autori materiali.

Un fenomeno in costante aumento. Negli ultimi anni, le cronache ci hanno abituato infatti a notizie di aggressioni brutali per sottrarre beni di valore come smartphone, gioielli preziosi e soprattutto orologi di lusso. Ladri senza scrupoli che agiscono in gruppo senza timore di aggredire anche fisicamente chi prova a resistere alla rapina. Non a caso, secondo gli ultimi dati, le rapine in strada di orologi di lusso sono aumentate del 30% rispetto allo scorso anno.
Utilizzavano la solita tecnica
A Milano come a Roma e come nel resto delle grandi città italiane, soprattutto quelle a vocazione turistica, resta una delle piaghe più difficile da estirpare. Non passa giorno infatti che alle cronache non arrivi la notizia dell’ennesima rapina di un orologio di lusso dal polso di un passante, di un turista che passeggia nel centro storico o in qualche via alla moda di una città. A Milano, ad esempio, ne sono state compiute almeno una mezza dozzina negli ultimi mesi, tutto più o meno con la stessa tecnica, tanto da far pensare agli inquirenti che si potesse trattare di una vera e propria banda specializzata nel sottrarre orologi dal grande valore dal polso delle varie vittime.

Proprio ieri le forze dell’ordine hanno però messo a segno un importante punto a favore, arrestando proprio nel capoluogo lombardo due persone accusate di aver messo a segno il furto di un lussuosissimo modello di Patek Philippe, del valore di 125mila euro, sottratto a un anziano di 74 anni in pieno centro lo scorso 4 settembre.
Monopattini e biciclette elettriche per le rapine
Un 20enne algerino e un 31enne belga sono stati infatti posti in stato di fermo dai carabinieri del nucleo operativo Milano, perché sospettati di essere i due rapinatori che hanno portato via l’orologio di lusso a un turista americano. I due, secondo le accuse, avevano aggredito l’anziano in via Fara, nei pressi dell’hotel in cui alloggiava, ma durante la fuga il primo, ostacolato da alcuni passanti, aveva perso lo smartphone permettendo così al Nucleo Investigativo, grazie alle indagini, di individuarli.

L’individuazione dei responsabili è stata anche resa possibile dall’analisi dettagliata delle immagini prese dalle tante telecamere presenti in zona, da dove si vede chiaramente come i due malviventi, dopo aver individuato la vittima, l’abbiano studiata nei movimenti seguendola a bordo di monopattini e biciclette elettriche, prima di colpire indisturbati. Questa volta però, la pronta reazione di un passante ha provocato la perdita dello smartphone in possesso a uno dei due, favorendo così il lavoro delle forze dell’ordine. In precedenza, lo scorso 4 settembre, un 28enne algerino era stato fermato in ordine alla rapina a un imprenditore di 65 anni aggredito il 13 giugno a Milano da più persone.





