Le indagini stanno andando avanti e i criminali ancora non riescono a fare il passo in avanti verso colui che è stato colpito
Una storia che ha lasciano il segno. Una vicenda che ha colpito tutti quanti, figuriamoci chi in questo periodo è accanto a quel ragazzo che è stato aggredito da un gruppo di coetanei, barbaramente pestato e accoltellato.

Una ferita tremenda e un incidente che segnerà per tutta la vita questo ragazzo visto che resterà invalido. Ma quanto sta emergendo giorno dopo giorno è qualcosa di clamoroso e assurdo. Una storia che sta lasciando drammaticamente stupefatti e increduli i genitori della vittima che si stanno occupando di lui e che in questi giorni non fanno che entrare e uscire dall’ospedale ormai da un mese. Ma sono seguiti dalle forze dell’ordine giorno dopo giorno che relazionano e interagiscono dando informazioni passo dopo passo per quel che accade.
Il problema è che non sta succedendo nulla per il momento dal punto di vista investigativo, tranne che da parte di questi altri ragazzi che hanno commesso quell’atto barbaro e di violenza assurda non c’è stato alcun cenno di pentimento anzi da alcuni video e audio perfino scherno nei confronti di quel giovane che è tuttora sul letto di un ospedale.
“Increduli non ci sia pentimento”, urlano i genitori
E di questo il papà e la mamma della vittima non fanno che rimarcarlo a chiare note e si dicono “increduli che dopo oltre un mese dall’aggressione, al cospetto del gip, si siano affidati a banali e strumentali giustificazioni e frasi di circostanza, senza esprimere alcun sentimento di consapevolezza e resipiscenza sulla gravità e le conseguenze della azione compiuta”.
E’ probabilmente la cosa che fa più male nel constatarlo e vedere che chi ha fatto del male e ormai è in carcere e ci andrà per parecchio tempo non dimostri un segnale di pentimento per l’azione che è stata compiuta ai danni di una persona indifesa e da sola senza che nessuno potesse in qualche modo dargli una mano. E tramite l’avvocato Gianluca Maris, in relazione a quanto è emerso negli interrogatori dei cinque ragazzi arrestati, non fa che rimarcarlo: “Le immagini della brutale aggressione che ha subito il nostro ragazzo ci hanno fatto rivivere il dramma di Davide e le angosce che da oltre un mese stiamo cercando tutti insieme di razionalizzare“.

Sono stati costretti a rivivere e rivedere le immagini della violenza sul loro figlio inerme e brutalizzato dai cinque criminali. E non fanno che ribadirlo: “L’accanimento del branco sul corpo accasciato e le espressioni irridenti e sprezzanti nei confronti della vittima, con le quali i responsabili commentavano la loro impresa nella sala d’attesa del Commissariato, ci lasciano turbati e indignati per la disumana indifferenza degli autori del misfatto e l’assoluta assenza di valori e senso morale“. I genitori sono increduli davanti a uno spettacolo così misero e privo d’umanità.





