Pavia, rintracciata una stamperia che falsifica i grandi loghi dei brand più importanti della moda: 45mila articoli sequestrati.
Falsificavano i loghi dei grandi brand della moda per poi rivendere i pezzi sul mercato a peso d’oro. La stamperia della discordia è stata rintracciata a Pavia dopo un’operazione congiunta fra Procura e Guardia di Finanza. Processo di lavorazione che andava avanti da diversi mesi, i primi ad accorgersi del misfatto alcuni militari che, al termine di controlli accurati, hanno determinato che il tessuto presentava conformazione diversa rispetto a quella dei noti brand sul mercato.
La riproduzione era ugualmente credibile, per questo i clienti cadevano nel tranello. Ingolositi da prezzi minori. Portare a termine un business del genere voleva dire avere mezzi e materie prime: nello specifico otto macchinari per stampe industriali per 45mila articoli di abbigliamento confezionati e venduti come autentici a prezzi ribassati. Non di molto, quanto basta per fare la differenza al netto delle spese iniziali. Denunciati due imprenditori della zona che operavano al centro della città.
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Pavia, rintracciata una stamperia di brand fallaci
I clienti sceglievano addirittura i marchi preferiti da stampare sui capi di vestiario. Una vera e propria “fabbrica dei sogni” a scapito dei grandi marchi. Presente un vero e proprio magazzino sotterraneo dove i gestori agivano indisturbati fino all’intervento tempestivo delle autorità. Nel pavese queste situazioni sembrano essere all’ordine del giorno, dato il proliferarsi di commercio al dettaglio e all’ingrosso fra vestiti e accessori, intanto è arrivata una prima importante stretta.
Nelle prossime settimane seguiranno altri controlli in altrettante zone territoriali. L’industria tessile e della moda rappresenta un terreno fertile per spianare la strada a nuove forme di raggiro che attingono dal recente passato come metodologia, ma hanno intensificato sviluppo e canali. Pertanto restare con gli occhi aperti – sia a livello economico che rispetto all’impianto giudiziario con eventuali risvolti penali – diventa un imperativo.