Omicidio Varese, cosa non torna nella morte di Fabio Limido: al vaglio le telecamere della Eco Geo

Omicidio Varese, s’indaga sulla morte di Fabio Limido. L’uomo, ucciso da Fabio Manfrinati, potrebbe essere stato investito.

Varese – Si riparte dalla mattinata alla Eco Geo. Un giorno qualunque trasformato in tragedia quello che ha portato alla morte del 71enne Fabio Limido. A eseguire l’uccisione Fabio Manfrinati, almeno questo emerge dalle ricostruzioni e da una sorta di confessione che l’uomo ha fatto non appena messo alle strette dalle autorità: “Giustizia è fatta” – ha detto – ma la Giustizia (in quanto tale) deve fare ancora il suo corso.

Marco Manfrinati
Marco Manfrinati, sfregia con l’acido la ex moglie e uccide l’ex suocero a coltellate. La scintilla che ha accesso la furia omicida del killer (ANSA) milano.cityrumors.it

In primis si sta cercando di capire se il 71enne – suocero del Manfrinati – è stato ucciso a coltellate oppure investito precedentemente. La situazione cambia soprattutto in termini di pena, ecco perchè le autorità (inclusa la Scientifica e la Medicina Legale) sono al lavoro per escludere qualsiasi altra ripercussione.

Omicidio Varese, attenzione alle telecamere di sorveglianza

Fratture sul corpo. Questa l’unica possibile traccia per determinare tutto. L’autopsia è stata fissata per sabato, poi ci sono 90 giorni per determinare esito e conclusioni. Nel frattempo, anche grazie alle telecamere di sorveglianza, si cerca di ricostruire i fatti: Manfrinati aveva aspettato la ex – Lavinia – non appena uscita dalla società per la pausa pranzo.

marco manfrinati
Marco Manfrinati, sfregia con l’acido la ex moglie e uccide l’ex suocero a coltellate. La scintilla che ha accesso la furia omicida del killer (ANSA) milano.cityrumors.it

In quell’istante le prime aggressioni, poi le botte. Il suocero vede tutto e interviene, nasce una colluttazione animata. A quel punto Manfrinati prende la macchina e comincia a guadagnare l’uscita. Questo raccontato i testimoni, ma lasciare quel luogo non sarà facile: “Chi guidava sembrava alterato, al punto che ha cominciato a fare zigzag senza una direzione apparente”, racconta un testimone.

Attesa per i controlli: ipotesi premeditazione

In quel frangente, secondo le autorità competenti, Manfrinati potrebbe aver investito Limido. Quanto successo in concreto a via Menotti 5 resta ancora un mistero. Rimane un ultimo pezzo del puzzle: gli accertamenti su Lavinia. Possibili soltanto quando uscirà dalla terapia intensiva. Si aspetta e nel frattempo vengono passate in rassegna le telecamere di sorveglianza.

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C’è un buco tra la conversazione iniziale fra genero e suocero e l’inizio della fine. In quell’istante, che precede la violenza, potrebbe esserci la soluzione del caso. Se l’investimento verrà confermato, allora potrebbe scattare anche la premeditazione. Manfrinati alle strette in una storia apparentemente senza sospesi, ma con ancora tanti punti interrogativi.

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