Per l’ennesima volta hanno tentato di prendersi gioca di due anziani, ma stavolta hanno trovato pane per i loro denti con un’eroina
Un’abitudine che non passa mai di moda anzi che si espande sempre più in maniera preoccupante, ma non stavolta, almeno. Di cosa si parla? Delle truffe agli anziani che ogni giorno capitano sempre di più e non fanno che aumentare ma oggi c’è un lieto fine perché a essere pizzicati sono i truffatori.
Rispetto al solito però, i malviventi hanno cambiato modus operandi e truffa. In questa circostanza non c’era un falso incidente stradale e un nipote o una figlia da salvare per la prigione, ma qualcosa di diverso. Già perché una telefonata avvertiva una coppia di settantenni che la loro automobile era stata invece utilizzata per commettere una serie di rapine in diverse gioiellerie.
L’avvertenza ai poveri malcapitati era che moglie e marito, avvisati da qualche finta telefonata che li avvisava di questo problema della macchina potevano ricevere da un momento all’altro la visita di un esponente delle forze dell’ordine per controllare se gli oggetti preziosi presenti in casa non fossero di provenienza illecita.
I criminali ci provano, lei se ne accorge e urla
A quel punto, il marito della signora esce di casa per andare a fare la denuncia al commissariato, in questo modo la signora resta da sola in casa, vulnerabile. Ma non avevano fatto i conti per bene. Anzi, molto male perché davanti si trovano tutt’altro che una donna spaventata, fragile e sprovveduta. A casa così, mentre il marito della signora non c’era, si presenta un ragazzo di 22 anni e fa finta di essere un agente.
Il problema nasce quando questo ragazzo, arrivato nei giorni scorsi da Napoli a Milano in treno, ha tentato di sfilare con la forza dalle mani della nonnina un anello che portava al dito, oltre ai gioielli che aveva già preso per i famosi controlli. A quel punto la signora ha cominciato a urlare, richiamando l’attenzione dei vicini e del figlio che vive al piano di sotto. Sono accorsi, intervenuti e fermato il ragazzo che poi è stato arrestato e portato in caserma dalle forze dell’ordine.
Il 22enne è stato arrestato dal personale del commissariato di polizia di Sesto, e portato in carcere a Monza con l’accusa di rapina aggravata. Secondo quanto ricostruito, i «telefonisti» che hanno cominciato la truffa, sono riusciti a convincere il marito della donna (75 anni), a uscire e fare denuncia, lasciandola così sola in casa e inviando sul posto il 22enne per impossessarsi dei gioielli.
