Milano, urlava “Allah è grande” con il Corano in mano: calci e pugni ai passanti. Espulso | VIDEO

All’urlo di “Allah è grande, oggi muoiono tutti” un egiziano di 33 anni aveva terrorizzato i passanti aggredendoli con calci e pugni il 14 ottobre scorso. Oggi arriva l’espulsione dall’Italia

Mentre urlava “Allah è grande. Oggi muoiono tutti. Allah akbar un egiziano 33enne aggrediva i passanti con calci, pugni e sputi mentre in mano impugnava il Corano. Le aggressioni avvennero il pomeriggio del 14 ottobre 2023 e l’uomo fu fermato dalla Polizia di Stato in viale Monza a Milano e arrestato con l’accusa di lesioni con finalità di discriminazione razziale.

Milano espulso 33enne egiziano
Milano, espulso il 33enne egiziano che ha terrorizzato i passanti lo scorso 14 ottobre in viale Monza aggredendoli con il Corano in mano. (milano.cityrumors.it)

Oggi, a distanza di quasi tre mesi da quel pomeriggio di terrore, arriva il provvedimento di espulsione dell’egiziano dal suolo italiano decretato dal Prefetto di Milano ed eseguito con accompagnamento coattivo in frontiera su disposizione del questore Giuseppe Petronzi.

Il pomeriggio di terrore a Milano

Le aggressioni dell’egiziano sono accadute nel primo pomeriggio del 14 ottobre dello scorso anno in zona viale Monza a Milano. L’uomo, all’urlo di “Allah è grande. Oggi muoiono tutti, Allah akbar” aveva colpito alcuni passanti con calci e pugni. Stretto tra le mani il Corano. Immediata la segnalazione dell’uomo alla questura di Milano che, in poco tempo invia delle volanti dalla centrale operativa di viale Monza.

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Egiziano espulso dall’Italia dopo l’aggressione avvenuta lo scorso 14 ottobre a Milano. I fatti (milano.cityrumors.it)

Il 33enne, con addosso una tunica grigia, aggrediva i passanti senza alcun motivo apparente. La violenza è esplosa a pochi giorni dai fatti scoppiati in Israele. I poliziotti giunti sul luogo segnalato hanno visto e fermato l’aggressore. Alla vista degli agenti l’egiziano avrebbe iniziato a sputare contro le forze dell’ordine e, una volta fatto salire sulla volante avrebbe continuato a urlare frasi come: “Siete miscredenti, ebrei, dovete rendere conto a Dio”.

Inoltre, avrebbe tentato di colpire con la nuca, più volte, il poggiatesta posteriore e il plexiglass di separazione dell’abitacolo della volante. Così il 33enne è stato portato in ambulanza presso l’ospedale Policlinico in alterato stato di agitazione. Dopo un consulto psichiatrico, all’aggressore è stato riscontrato “un monotematico orientamento di ostilità verso l’Occidente”.

Il racconto dell’aggressione

All’arrivo della Polizia, diverse persone, vittime della furia dell’egiziano si sono avvicinati agli agenti riferendo loro di essere state aggredite poco prima dall’uomo. Tra questi un uomo di 44 anni originario dell’Ecuador che, mentre stava camminando in via Pindaro verso viale Monza, è stato raggiunto dall’egiziano che gli aveva chiesto un accendino per accendere una sigaretta.

Al diniego del 44enne, l’aggressore lo aveva strattonato alle spalle afferrandogli lo zaino e facendolo cadere a terra per poi trascinarlo per alcuni metri, prima di colpirlo con calci e pugni, urlando in italiano “Allah è grande, oggi muoiono tutti, Allah akbar”. L’uomo nel vano tentativo di difendersi dalla violenza è stato morso ad una mano e alla testa dal 33enne prima di venire soccorso da una persona che aveva assistito alla scena.

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La perquisizione domiciliare

Dopo l’arresto dell’egiziano gli agenti della Digos di Milano hanno anche effettuato una perquisizione domiciliare nella casa del 33enne a Legnano. Dalla verifica della Polizia è risultato che l’uomo aveva già collezionato precedenti per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Cinque giorni fa, il 30 dicembre 2023, nel carcere di San Vittore dove il 33enne era rinchiuso dallo scorso 14 ottobre, la pena detentiva in carcere è stata sostituita con il divieto di dimora presso il comune di Milano. Oggi l’uomo è stato rimpatriato in Egitto.

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