Presa una donna bosniaca di 29 anni accusata di essere una borseggiatrice serale: per lei è scattata una pena davvero esemplare
Il problema delle borseggiatrici, soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano, è sotto agli occhi di tutti. Soprattutto nelle ore centrali della giornata, dove le stazioni brulicano di persone, capita frequentemente che queste malintenzionate ne approfittino del caos e allunghino le mani in borse, zaini o tasche, portandosi via ciò che trovano.
A Milano, nelle ultime ore, gli agenti hanno messo le manette a una borseggiatrice ricercata da tempo. Per lei è scattata una pena decisamente incredibile se si pensa ai reati che ha commesso: quando è stata identificata, però, hanno scoperto che alle spalle aveva da scontare un cumulo di 20 anni e 1 mese. Ecco come l’hanno presa.
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Arrestata la borseggiatrice 29enne
Ricercata da tempo, la 29enne bosniaca è stata fermata dagli agenti a Milano che, quando sono passati vicino a lei in via Voltri in zona Barona, hanno notato che cercava di nascondersi. Insospettiti, quindi, l’hanno controllata e dagli accertamenti hanno scoperto che si tratta di una pregiudicata già nota alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio, le cui condanne sono ormai passate in giudicato. Quando è stata arrestata, ha detto di essere incinta di due mesi.
Secondo la ricostruzione degli agenti, la 29enne è nota a Milano per essere una borseggiatrice seriale e sono molte le persone che, in questi anni, sono finite sue vittime. L’ordine di carcerazione, emesso il 7 giugno 2023, è stato quindi eseguito in queste ore e la 29enne è stata trasferita a San Vittore. Sommando tutte le pene che avrebbe dovuto fare, oggi il fine pena è previsto per il 2043.