Milano combatte così la sosta selvaggia: tronchi d’albero in mezzo al marciapiede

Una soluzione ecologica e funzionale per evitare le soste selvagge, gran problema di Milano. Ecco qual è l’idea rivoluzionaria

Soprattutto nelle grandi città i parcheggi scarseggiano e molti cittadini, pur di lasciare la macchina da qualche parte, la parcheggiano in qualsiasi buco disponibile, anche se non è proprio un posteggio. Nasce così il fenomeno della sosta selvaggia che, sia che sia breve o più lunga, è un vero problema per la circolazione e per la sicurezza dei cittadini.

Come Milano combatte la sosta selvaggia
Come Milano combatte la sosta selvaggia: ecco la soluzione (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Il Comune di Milano, che da tempo si interroga su un metodo deterrente di questa pratica così scorretta, ha quindi partorito un’idea che, dopo la posa sperimentale sul parterre alberato di via Aselli del Municipio 3, ora è applicata anche in via Cadore di Municipio 4. Ecco in cosa consiste: non solo è utile, ma anche super green.

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Tronchi come dissuasori

Ebbene sì, sono proprio dei tronchi quelli che il Comune di Milano ha posizionato nelle zone spesso protagoniste della cosiddetta sosta selvaggia. Si tratta di tronchi recuperati da alberi abbattuti per questioni di sicurezza che, quindi, vengono così riutilizzati e tornano ad avere uno scopo, un’utilità nonostante l’abbattimento. Nello specifico, nel pezzo di strada tra via Anfossi e via Bezzecca in via Cadore nel Municipio 4, sono stati posizionati 14 tronchi, 6 panchine e 10 paletti dissuasori: la prossima zona che vedrà l’arrivo dei tronchi sarà via Gabriele d’Annunzio.

Come Milano combatte la sosta selvaggia
Come Milano combatte la sosta selvaggia: ecco la soluzione (milano.cityrumors.it / Instagram @gazzettadimilano)

In questo modo, il Comune non solo vuole favorire il rispetto delle regole da parte degli automobilisti ma desidera anche migliorare la sicurezza degli itinerari scolastici, a tutela di studentesse e studenti: le aiuole e le fermate del bus, senza le auto che si fermano in sosta selvaggia, tornano a essere fruibili.

Il commento dell’Assessora al Verde e all’Ambiente

A proposito dell’uso dei tronchi come dissuasori di sosta selvaggia, Elena Grandi in quanto Assessora al Verde e all’Ambiente ha detto: “Con questi progetti pilota restituiamo alle cittadine e ai cittadini spazi pubblici fino a ora utilizzati in modo improprio e al contempo preserviamo le radici degli alberi dei parterre, troppo spesso sottoposte a stress anche a causa dei parcheggi irregolari. Inoltre ridurremo la costipazione del suolo rendendolo nuovamente drenante“.

Uno sguardo poi anche all’ecologia: “Infine, utilizzando come dissuasori i tronchi dei nostri alberi, diamo loro una nuova vita, alimentando il concetto dell’economia circolare. Dopo questi primi interventi nel Municipio 3 e nel Municipio 4, diffonderemo il progetto anche in altri parterre alberati della città, sempre in collaborazione con i Municipi“.

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