Milano, blitz nel bosco dello spaccio: 4 arresti e 150 persone controllate

Maxi-operazione al parco del Bosco del Rugareto, meglio noto come il “bosco dello spaccio”, a cavallo tra le province di Varese e Milano.

Il blitz che ieri pomeriggio ha coinvolto oltre 100 uomini tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, ha portato all’arresto di 4  persone e 7 denunce.
I militari e gli agenti sono stati impegnati per tutto il pomeriggio nei comuni di Cislago, Gorla Minore, Maranate, Gerenzano (Varese) e Rescaldina (Milano) che comprendono un territorio verde vasto circa 1270 ettari,  da tempo zona prediletta di gruppi di spacciatori organizzati con tanto di vedette che monitoravano il luogo.

Delle oltre 150 persone controllate, 3 sono state arrestate per spaccio di droga, mentre 7 sono state denunciate. Individuato e arrestato anche un ladro d’appartamento, con addosso la refurtiva appena svaligiata. Diverse le dosi di stupefacenti sequestrate anche grazie alla presenza di un’unità cinofila della Guardia di Finanza di Varese.

Lo scorso autunno, i sindaci dei Comuni interessati si erano incontrati a Cislago con il consigliere regionale della Lega Emanuele Monti per chiedere l’intervento diretto della Regione. In quell’occasione erano stati promessi interventi mirati per risolvere il problema e ora le Istituzioni sperano che il blitz di ieri, sia solo il primo di una lunga serie di operazioni. Nel frattempo alcuni cittadini di Rescaldina e dei Comuni limitrofi si sono mobilitati per raccogliere firme e per chiedere maggiore sicurezza.

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