Merlata Bloom, il nuovo centro commerciale tra dubbi e possibilità: viabilità nel caos, interviene il Comune.
Merlata Bloom, partenza sprint con brusca frenata. Così si potrebbe riassumere l’inizio di attività del nuovo centro commerciale all’avanguardia, in via Daimler da mercoledì scorso, con tante aspettative ma poche soluzioni. Il problema non è sul piano della scelta e neppure in ambito strutturale.
Il vero rebus resta la viabilità: è vero che la struttura è in grado di dare lavoro e alternative a oltre 2000 collaboratori, ma poi c’è tutto il resto. Una vita che i residenti del quartiere devono vivere. La nuova struttura è già nel mirino per via della mobilità: a Cascina Merlata e in buona parte del Gallaratese il traffico è in tilt.
Merlata Bloom, traffico in tilt e shopping frenato
Le strade che conducono alla struttura sono in tilt e i parcheggi restano un enigma da risolvere. In questo modo si crea un vortice in grado di restituire soltanto intralci e complicazioni. Anche andare a fare shopping potrebbe diventare un problema. Feedback che gli addetti ai lavori non si aspettavano, ma con cui adesso bisogna fare i conti.
La situazione rischia di protrarsi e le criticità potrebbero trasformarsi in paradossi e successivamente in falle con cui convivere. In questo modo la domanda calerebbe e l’offerta avrebbe – dal punto di vista dei costi e in ambito manutentivo – grossi problemi. Giulia Pelucchi, Presidentessa dell’VIII Municipio, interviene in maniera netta con uno sfogo su Facebook: “Quando chiedevo – asserisce – se è il Comune, e quindi tutti i cittadini, a doversi far carico dei costi per gli interventi privati, intendevo questo”.
La situazione rischia di degenerare: le foto di colonne di macchine si moltiplicano sulle pagine social, seguono commenti poco rassicuranti e affatto edulcorati. La rabbia sta prendendo il posto della curiosità. “Decine di residenti – prosegue Pelucchi – mi scrivono giustamente a causa del traffico paralizzato. Il primo weekend di attività poteva prevedere un effetto simile, ma il problema è che durante le feste e i saldi di gennaio potrebbero ripresentarsi le stesse criticità“.
Interviene il Comune: “Chi paga gli interventi privati?”
Un vero e proprio imbuto che rischia di inghiottire tutti i buoni propositi iniziali: Merlata Bloom, croce e delizia. L’avanguardia commerciale che si scontra con la quotidianità. Pelucchi conclude il suo intervento con una certezza: “La presenza dei vigili presuppone un costo aggiuntivo da scaricare sulla collettività, togliendo uomini al Comune per altre attività”.
Il punto è, quindi, gestire i flussi di traffico (evitando le soste selvagge, contenendo le code chilometriche) nei periodi di maggiore affluenza. Farlo senza incidere sul portafoglio dei cittadini sembra impossibile, il primo riscontro non ha aiutato a definire una situazione che attualmente presenta più dubbi che certezze. Il “modello americano” di business frenato dal traffico e gli ingorghi. Lo sconforto ha vinto sull’euforia, ma la partita è ancora lunga. Anche se, a questo punto, bisogna capire se e quanto margine ci sia per continuare a giocare.