Il medico di guardia attivo a Milano e a San Giuliano e San Donato milanese è stato definito un “violentatore seriale” dagli inquirenti. Ora la lista delle pazienti vittime sale a 7
Chi indaga sui casi di abusi sessuali lo ha definito “un violentatore seriale privo di freni inibitori”. Parliamo del medico di turno 41enne residente a Varese e originario del Camerun già accusato di violenza sessuale ai danni di quattro donne. Ora la lista delle pazienti vittime sale a sette ma gli inquirenti presuppongono che i casi di violenza siano molti di più.
Intanto, il gip di Milano ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un medico di guardia attivo a Milano, San Donato e San Giuliano, che tra ottobre 2022 e fine ottobre 2023 approfittava sessualmente delle giovani pazienti che visitava.
Altre 3 vittime
Secondo quanto emerso dai racconti delle vittime e dalle indagini degli inquirenti, le pazienti sarebbero state palpeggiate e toccate indebitamente dal medico. La vicenda è scoppiata nel novembre 2023 dopo la denuncia partita da una delle donne. In poco tempo le vittime accertate sono salite a 4 e per il dottore sono scattati gli arresti domiciliari.
Ora la lista è, purtroppo, aumentata portando le vittime a sette, seppur i sospetti fanno ipotizzare che le donne molestate possano essere molte di più. Ieri il medico 41enne originario del Camerun ma residente a Varese, in servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) si è visto notificare un altro provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari.
Il provvedimento è stato firmato dal gip di Milano Cristian Mariani dopo aver accolto la richiesta del pubblico ministero Alessia Menegazzo, titolare delle indagini assieme ai colleghi di Lodi.
Gli episodi
Il 24 novembre 2023 il gip di Lodi Giuseppe Pighi aveva emesso una prima ordinanza ai domiciliari per il medico di guardia. Dopo altri accertamenti, ora i casi delle donne violentate dal professionista 41enne sono saliti a sette. Secondo la ricostruzione eseguita dagli inquirenti, il medico oltre a rispondere di falso per aver alterato i certificati medici, avrebbe sessualmente abusato di alcune sue giovani pazienti.
Con la scusa di visitarle avrebbe palpeggiato le donne nelle zone intime “utilizzando metodi fraudolenti e repentini per superare la loro resistenza con abuso della professione medica”. Tutto sarebbe iniziato nell’ottobre del 2022 quando al 41enne vengono contestati i primi abusi da parte di una paziente. Gli episodi sarebbero proseguiti per un anno intero, fino alla fine di ottobre del 2023.
Si ipotizza, secondo gli investigatori, che l’uomo avrebbe agito anche molto prima dei primi fatti contestati, ovvero durante il periodo di pandemia da Covid-19 in tre diversi ambulatori medici di San Giuliano, San Donato e Milano e in un caso, addirittura presso l’abitazione privata di una delle vittime.
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Le indagini
L’attività investigativa portata avanti dai carabinieri prende l’avvio a seguito di alcune denunce presentate da alcune delle pazienti vittime. La prima querela è stata presentata il 9 gennaio 2023 da una giovane donna presso la caserma di San Giuliano Milanese per fatti accaduti tre giorni prima.
La donna ha riferito di essersi presentata presso la guardia medica per febbre e mal di gola e di essere stata palpeggiata dal medico mentre si trovava distesa sul lettino. Il secondo caso riporta la data del 4 marzo, ed è avvenuto con le stesse modalità del primo episodio, ma nel posto di guardia medica di via Monte Palombino, a Rogoredo. Infine, gli ultimi due casi risalgono rispettivamente al 20 agosto in zona Bande Nere a Milano e il 24 ottobre 2023 a San Giuliano Milanese.