L’accusa per un medico di base nella Bergamasca è di violenza sessuale nei confronti di almeno 6 giovani pazienti. Il professionista di 70 anni è finito agli arresti domiciliari
È stato arrestato ieri, martedì 2 aprile 2024, con l’accusa gravissima di violenza sessuale nei confronti di sei giovani pazienti. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Zogno, Bergamo, sono intervenuti applicando la misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bergamo nei confronti di un medico di base.
L’uomo, 70enne, è attualmente agli arresti domiciliari dopo che diverse donne, sue ex pazienti, hanno sporto denuncia sugli abusi sessuali subite dal professionista. Il punto delle indagini.
Le indagini
Tutto sarebbe partito dalla prima denuncia presentata da una paziente a fine gennaio scorso. I Carabinieri, avviata l’inchiesta sull’uomo, hanno convocato in caserma una cinquantina di donne tutte seguite dal medico di base 70enne.
Tra queste, cinque di età compresa tra i 25 e i 35 anni, hanno raccontato degli abusi sessuali e dei palpeggiamenti. Una soltanto ha formalizzato le accuse in una denuncia. Dopo la querela e le segnalazioni delle pazienti, 6 vittime al momento accertate, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Zogno hanno avviato le indagini sul caso.
Dalle indagini è emerso che nel corso dell’ultimo anno, il professionista in diverse occasioni e soprattutto senza alcun motivo diagnostico, eseguiva atti sessuali palesi nei confronti delle sue pazienti palpeggiandole durante le visite in laboratorio.
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Medico nega le accusa
Al termine di mesi di attività investigativa, nella giornata di ieri, martedì 2 aprile, i militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, hanno applicato la misura cautelare, emessa da Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Bergamasco, degli arresti domiciliari nei confronti del 70enne che esercita la professione di medico nella provincia di Bergamo.
Il medico, risultato incensurato, ha negato tutte le accuse a suo carico spiegando che qualsiasi contatto avvenuto rientrava nell’ambito delle normali procedure mediche. Il 70enne rimarrà presso la propria abitazione di residenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni, assistito da un avvocato, comparirà davanti al gip di Bergamo che lo ha messo agli arresti domiciliari per l’interrogatorio di garanzia.
