Un uomo ha ricevuto a casa una somma da pagare di quasi 30.000€ di multa. L’episodio si è verificato a Milano: ecco che cosa è successo.
La sanzione amministrativa è una sanzione punitiva prevista per legge e viene data dietro una specifica violazione di una norma giuridica che costituisce un illecito amministrativo. Alcuni casi sono eclatanti, come è accaduto ad un cittadino milanese di recente.
Tutti, o quasi, hanno ricevuto una multa amministrativa. La sanzione è una diretta reazione dell’ordinamento giuridico dietro a dei fatti che sono ritenuti non leciti per la legge, ma non sono tanto gravi da ricevere una sanzione penale. In pratica è una conseguenza negativa stabilita dalla normativa e che obbliga a pagare una somma di denaro.
Ci sono moltissime sanzioni pecuniarie, quella più comune riguarda la multa per violazione delle norme del codice della strada. È proprio questo quello che è successo a un uomo di Milano il quale ha ricevuto a casa 300 multe per una somma totale di quasi 30.000€. La notizia ha fatto il giro del web.
Milano, un uomo riceve 300 multe da pagare
Un brutto periodo per un uomo di Milano che in pochi mesi si è ritrovato a ricevere a casa una multa dietro l’altra. La cosa incredibile è che l’infrazione contestata dalle autorità è sempre la stessa: il divieto di accesso in Area B. In pratica, il signor Umberto di 68 anni non poteva transitare con la sua auto in quella zona.
L’uomo, ignaro completamente di commettere un’infrazione, era alla guida della sua Ford Fusion diesel, una vettura che non può circolare nell’area della a Zona Traffico Limitato (ZTL), e per tutto l’anno è passato in via Novara sotto le telecamere di Area B per andare a trovare il padre di 90 anni a Quarto Oggiaro.
La scoperta è arrivata a fine agosto quando sono iniziate ad arrivare una serie di multe con una media di 90 euro a sanzione. Il signor Umberto ha riferito che attualmente il conto è arrivato a circa 27 mila euro da pagare a causa di 300 multe, come si legge sul quotidiano La Repubblica.
L’uomo ha raccontato che ora ha smesso di guidare e ha già contattato un legale per capire che cosa fare. Il primo passo probabilmente è quello di andare davanti a un giudice di pace per delle spiegazioni. Umberto ci ha tenuto a sottolineare di sapere che è in torto ma l’illecito è stato fatto in buona fede.