Gianluca Vialli, un ricordo senza tempo che tornerà ad essere presente nella Trattoria di Franca e Luciano a Cremona: ritrovata la maglia.
Gianluca Vialli c’è. Il ricordo dell’ex calciatore, recentemente scomparso, resta vivo negli affezionati. Ancor più nei tifosi. La sua storia insegna che è possibile affrontare la malattia di petto e godersi la vita malgrado tutto. La parabola di un maestro che ha fatto bene in campo, ma soprattutto fuori.
L’Italia deve molto all’ex Juve anche per quanto riguarda il suo ruolo da Delegato che ha ricoperto sino all’ultimo: ora al suo posto c’è Gianluigi Buffon. “Sento la responsabilità”, dice. Qualche responsabilità, restando in tema, ce l’ha anche chi 72 ore fa ha cercato di rubare la maglia del compianto campione dalla Trattoria Franca e Luciano a Cremona.
Gianluca Vialli, ritrovata la maglia di Franca e Luciano: il cimelio è salvo
Un gesto estremo, ma anche profondamente vile. Quella maglia, della Juventus, aveva e ha un valore affettivo enorme per i proprietari: c’è la firma di Vialli a ricordo di una giornata passata insieme all’ex attaccante fra abbracci e sorrisi. Tutto sembrava essere finito, grazie alla ‘prodezza’ di un signor nessuno. Ancora reticenze sul ladro, ma gli appelli social hanno funzionato.
72 ore dopo il tentativo di furto, la maglia è di nuovo al suo posto nella trattoria: è stata ritrovata da Riccardo Miadoro. Allenatore ed ex calciatore, tifoso di Cremonese e Juve. “Sono felice di aver contribuito a qualcosa di così importante”, spiega. Per quel che riguarda i dettagli, il cimelio è stato ritrovato ai piedi di un albero del Vecchio Passeggio (area verde del capoluogo) e l’uomo l’ha notata immediatamente riconsegnandola ai proprietari.
La gioia dei proprietari
Venturini ha accolto la notizia con grande gioia: il ritrovamento è stato subito comunicato sui social, ringraziando anche le autorità competenti che, in tempi record, hanno permesso di diramare le segnalazioni. Un epilogo atteso anche se difficile da credere. Si cerca di far luce su quanto accaduto, ma ora conta solo il lieto fine.
La maglia torna al suo posto, così come – idealmente – il sorriso di Vialli che sembra quasi tornare ancora una volta in quella trattoria. Con quel volto sereno che, nonostante tutto, è ancora nel cuore di affezionati e semplici appassionati di calcio. Ci sono figure che non muoiono mai. Anche grazie a cimeli importanti come una maglia autografata.
