Inseguimento spettacolare per le strade di Milano per raggiungere un furgone rubato equipaggiato con il GPS, la lunga fuga dei ladri si conclude in manette
Ha preso di mira una ditta rubando quello che poteva per poi darsi alla fuga su furgone incustodito, lasciato momentaneamente davanti alla ditta che aveva preso di mira in viale Cassala.
Ma non sapeva che tra le cose che aveva rubato c’era anche un telefonino con il localizzatore. E al ladro non è restato altro che tentare una fuga disperata e lunghissima tra le vie della città. Che si è conclusa con l’arresto.
Furgone rubato, ladro arrestato
Episodio davvero molto movimentato quello che ha caratterizzato la serata nella periferia sud di Milano dopo che un uomo di 34 anni è riuscito a introdursi nei locali di una ditta di tour operator di viale Cassala, trafugando diversi oggetti. Per fare prima, dopo essersi preso tra le altre cose un telefonino, ha rubato anche un furgone parcheggiato nel cortile dell’azienda: e si è dato alla fuga.
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Non c’è voluto molto che in ditta si accorgessero del colpo e allertassero i carabinieri del Nucleo Radiomobile che si sono messi rapidamente sulle tracce del veicolo rubato grazie al segnale emesso dallo smartphone sottratto.
L’intervento dei carabinieri
Raccolta la segnalazione i carabinieri hanno localizzato il furgone in via Vincenzo Monti, nella zona di Cadorna e da lì lo hanno pedinao. Nonostante un primo alt, il conducente ha ignorato l’ordine dei militari e ha continuato a guidare per le vie della città cercando di bruciare i semafori e sfiorando pericolosamente le auto nel traffico.
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I Carabinieri lo hanno inseguito a sirene spiegate fino in corso Sempione dove sono riuscti a tagliare la strada al mezzo in fuga e far scendere il ladro, pronto a darsi alla fuga anche a piedi.
Furgone rubato, decisivo il GPS
Il protagonista del furto è un uomo di 34 anni, italiano e con numerosi precedenti penali. Al momento dell’arresto, oltre a essere accusato di furto e resistenza a pubblico ufficiale, è stato denunciato anche per evasione. Aveva tentato il colpo nonostante fosse agli arresti domiciliari.
Dopo essere stato bloccato, il furgone è stato restituito integro alla ditta proprietaria.
L’inseguimento è stato testimoniato dalle immagini della dashcam montata sull’auto della pattuglia radiomobile.